Apple ancora sugli scudi: la società californiana è per il quinto anno consecutivo il brand di più alto valore globale superando i rivali di Google secondo le valutazioni di Interbrand. Quanto vale Cupertino? Qualcosa come 184 miliardi di dollari con una crescita di anno in anno pari al 3% che va un po’ contro quanto invece si può osservare con i dati di vendita degli ultimi dispositivi ufficializzati.
Mountain View segue a debita distanza dato che il colosso sussidiario di Aphabet si ferma a 141.7 miliardi di dollari, con una crescita però doppia rispetto ai connazionali visto che si segnala un bel 6% rispetto al 2016. Chi occupa le altre posizioni del ranking recentemente diffuso? Scopriamo tutto dopo la continuazione.
La tecnologia la fa ancora da padrona nelle classifiche dei brand di più alto valore al mondo e Apple ormai domina da più di un lustro in questo campo grazie alla potenza di fuoco senza precedenti. Anche nella classifica Top Brandz, ad esempio, i californiani sono in testa ormai dal 2011. E i dati continuano a crescere. Fino a quando il tech rimarrà così in alto nelle classifiche?
Sembra proprio che la storia sia destinata a durare a lungo, perché le società tecnologiche sono quelle più in forma del momento. Come detto, Apple è a quota 184 miliardi di dollari – un valore superiore a molti prodotti interni lordi di intere nazioni – in crescita del 3% davanti a Google che cresce del 6% posizionandosi a 141.7 miliardi. Microsoft è terza con un eccellente +10% di anno in anno, ma ben lontano dagli altri due, a 80 miliardi.
Coca Cola è la prima non-tech, al quarto posto con 69,7 miliardi e -5%. Ancora tecnologia e web al quinto posto con Amazon che è a quota 64.8 miliardi con una grandissima crescita del 29% davvero strepitosa. Samsung è sesta con una crescita sostanziosa del 9% nonostante l’anno parecchio difficile con il flop del Samsung Galaxy Note 7 e l’arresto del vice-presidente nell’ambito dello scandalo presidenziale sudocreano. Il valore è stimato in 56.2 miliardi. E Facebook? È subito dietro Toyota (50 miliardi -6%), con 48.2 miliardi di dollari, ma soprattutto una crescita pantagruelica a +48%. IBM è decima con una perdita dell’11% fino a 46 miliardi.
Bisogna scendere al quindicesimo posto per incontrare Intel che è cresciuta del 7 per cento rispetto al 2016 arrivando a 39.5 miliardi di dollari, al 53esimo posto c’è HP a 9.5 miliardi di dollari ma con un calo dell’8%, mentre Adobe cresce del 19% a 9.1 miliardi. I giapponesi di Sony sono 61esimi a 8.5 miliardi e +2% mentre Huawei è ancora lontana dalla vetta, con 6.7 miliardi di dollari e 14% di crescita. Società solo digitali come Netflix o PayPal sono rispettivamente 78esima e 80esima con 5.6 e 5.4 miliardi di dollari di valore. Chiude la top 100 Lenovo all’ultimo posto con 4 miliardi e un calo dell’1%.
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