Samsung Galaxy Note 8 andrà a supportare il SoC proprietario Exynos 8895 per la versione Italiana mentre quella con Snapdragon 835 sarà soltanto una prerogativa americana per il mercato USA, dunque.
La prima conferma era arrivata addirittura a fine luglio con una foto sull’account Twitter ufficiale di Samsung Exynos mostrando la serie Exynos di nuova generazione a fianco di un terminale che sembrava di primo acchito Galaxy S8, ma che in realtà è molto più sottile, con bordo superiore ben meno marcato, insomma, sembrava già da subito il tanto atteso nuovo top di gamma.
Dopo la presentazione di Samsung Galaxy Note 8 avvenuta ormai settimana scorsa a New York per anticipare sia IFA 2017 di quasi quindici giorni sia l’uscita sul mercato di due mesi di iPhone 8. A bordo troviamo anche la nuova penna capacitiva S-Pen ancora più sensibile sono migliorate entrambe le fotocamere ossia quella sul fronte e quella sul retro, che peraltro è anche doppia.
Samsung Galaxy Note 8 monterà dunque il SoC Snapdragon 835 a bordo della versione americana mentre la versione europea dunque anche quella italiana si affiderà a Exynos 8895. Qualcosa che avevamo già visto con Samsung Galaxy S8 e Samsung Galaxy S8 Plus con la scelta della differenziazione a livello hardware.
La scheda tecnica di Samsung Galaxy Note 8:
Il prezzo sarà di 999 euro.
Non c’è dubbio che Samsung voglia offrire la più alta capacità hardware possibile per il suo nuovo Samsung Galaxy Note 8 che dovrà sia continuare sulla traccia del cugino S8 (e S8 Plus) sia far dimenticare il brutto flop del precedente Samsung Galaxy Note 7. Motivo per il quale si è ipotizzato che il SoC a bordo potesse essere addirittura Snapdragon 836 e non quello Snapdragon 835 per la versione americana.
Il nuovo chip avrebbe dovuto garantire prestazioni superlative con la CPU che lavora a una frequenza massima di 2.5GHz, rispetto ai 2.45GHz di clock del precedente Snapdragon 825 e andrebbe a integrare la GPU da 740MHz. Lo stesso chipset dovrebbe peraltro non solo vedersi a bordo del Samsung Galaxy Note 8, ma anche del rivale e connazionale LG V30 così come sui nuovi Pixel di Google.
In un futuro non così prossimo dovrebbe poi aprirsi la porta al chipset Snapdragon 845 che andrebbe a governare il prossimo LG G7 che non si vedrà prima della primavera 2018 confermando la rotazione tra flagship come portabandiera dei nuovi processori.
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