Una recente tecnologia per la rilevazione della sonnolenza alla guida sta per cambiare il mondo dell’automobile. Panasonic, dopo anni di ricerche e investimenti nella sicurezza stradale, ha completato la fase di messa a punto di una tecnologia di rilevazione della sonnolenza, che ha come principale obiettivo quello di evitare i colpi di sonno alla guida. Un’invenzione che utilizza, in modo intelligente, la tecnologia e le innovazioni degli ultimi anni. Non resta, quindi, che scoprire come funziona questa rivoluzionaria tecnologia di Panasonic.
Una tecnologia che rileva la sonnolenza
La nuova e rivoluzionaria tecnologia di Panasonic sfrutta una videocamera evoluta con il sistema di rilevazione contactless, che non richiede alcun contatto fisico con il conducente. Di fatto, questa videocamera rileva la sonnolenza del conducente, prima che egli stesso se ne renda conto, misurando sia il battito delle palpebre, sia le espressioni facciali, ma anche molti altri parametri vitali. Nel dettaglio, si tratta di una vera e propria intelligenza artificiale in grado di stimare precisamente il livello di sonnolenza tra cinque livelli: 1. Per niente assonnato, 2. Leggermente assonnato, 3. Assonnato, 4. Molto assonnato, 5. Estremamente assonnato.
Inoltre, il sistema raccoglie i dati relativi all’interno del veicolo, tra cui la luminosità ambientale e la temperatura. Quest’ultime rilevazioni offrono al sistema la possibilità di predire i cambiamenti del livello di sonnolenza. Infine, viene rilevato e monitorato il livello di sensazione termica del conducente.
L’unione di queste tecnologie ha portato Panasonic a depositare 22 domande di brevetto. Non solo, i primi dispositivi funzionanti saranno disponibli a partire da ottobre 2017. Ricordiamo che questa tecnologia di Panasonic è idonea per essere applicata in sistemi di monitoraggio sia individuali sia ambientali, per utilizzi su veicoli commerciali e privati, in uffici ed istituzioni educative, con sistemi di predizione della sonnolenza e sistemi di gestione della stessa.
Un importante passo in avanti che ha portato con sé un notevole miglioramento della capacità predittiva dei sistemi di rilevazione della sonnolenza.