È OnePlus 5 lo smartphone più veloce al mondo secondo la classifica diffusa dal popolare test di benchmark AnTuTu. L’ultimo arrivato della società cinese va ad installarsi in vetta al ranking globale con un punteggio di 181194 sopravanzando il precedente leader HTC U11, che era rimasto in vetta per breve tempo dopo aver a sua volta superato Samsung Galaxy S8 Plus.
Un grande risultato per OP5, che ha visto la luce del commercio da pochi giorni, ma che si porta a casa questo importante riconoscimento, che potrebbe/dovrebbe durare fino al momento in cui sarà ufficializzato Samsung Galaxy Note 8 fra poco più di un mese. Scopriamone di più.
La classifica è naturalmente dominata da dispositivi con sistema operativo Android, ma c’è iPhone 7 Plus che rimane stabile a metà, in attesa dell’ufficializzazione di iPhone 8, che potrebbe – a sua volta – diventare lo smartphone più veloce del 2017. Per tutta la classifica prima del lancio di HTC U11 vi rimandiamo al nostro articolo dedicato. Ma è ora di addentrarci nel nuovo ranking.
La classifica AnTuTu Luglio 2017
Come detto, il podio è formato da OnePlus 5 seguito da HTC U11 e da Samsung Galaxy S8 Plus, che anticipa di poco il fratellino Samsung Galaxy S8. Xiaomi Mi 6 è appena sotto, davanti a iPhone 7 Plus che sta in fronte all’altra versione di S8 Plus, a Sony Xperia XZ Premium e alla seconda versione di Galaxy S8. Lo schema con tutti i punteggi.
- OnePlus 5 181194
- HTC U11 180100
- Samsung Galaxy S8 Plus G955F 172550
- Samsung Galaxy S8 G950F 172329
- Xiaomi Mi 6 172262
- iPhone 7 Plus 170650
- Samsung Galaxy S8 Plus G9550 170650
- Sony Xperia XZ Premium 168505
- iPhone 7 165269
- Samsung Galaxy S8 G950U 163148
La polemica sulla classifica
Ma è davvero il più veloce e potente? Una recente accusa di XDA riporta una pratica già vista con OnePlus 3T che porta lo smartphone a alterare sistematicamente la frequenza minima dei core a basso consumo, per elevarla il più possibile, senza però effettuare un overclock, per un guadagno anche superiore ai cinque punti percentuali.
L’accusa non è stata rigettata al mittente da Carl Pei, co-fondatore di OP, che al contrario conferma che è un espediente messo in pratica proprio per mostrare il vero potenziale del dispositivo in questi test.