Come smaltire cellulari vecchi e smartphone che non usiamo più? Dove buttarli seguendo le regolamentazioni civiche e le varie indicazioni per far sì che tutti i rifiuti speciali vadano esattamente dove devono essere consegnati? Ci sono tante persone che si limitano a buttare i telefonini, così come i tablet, computer e tutto il resto degli apparecchi tecnologici nell’indifferenziato. Ma è un vero e proprio abominio che si deve evitare.
Già, perché questo tipo di dispositivi include al proprio interno sostanze tossiche che, se liberate nell’aria, possono liberare veri e propri veleni causando danni al terreno, alla flora e, naturalmente, alla fauna. Uomo compreso. Per questo motivo vi spieghiamo in poche righe la procedura da seguire per liberarsi di questi rifiuti tech senza troppi pensieri.
Con una media di un nuovo acquisto ogni due anni, gli italiani sono avidi consumatori di prodotti tecnologici e di smartphone soprattutto. Tutto questo ricircolo di dispositivi porta, naturalmente, a generare una grande quantità di rifiuti che devono essere smaltiti nel giusto modo. Su tutti, le batterie al litio, ma anche i vari metalli pesanti e rari come rame, cadmio, argento, cobalto oltre che oro. Scopriamo come fare.
La semplice procedura
C’è un modo molto semplice per smaltire i cellulari vecchi ossia consegnarli al rivenditore che, per legge, dovrà andare a consegnarli a chi di dovere e nei luoghi appositamenet pensati per questo scopo. Paghiamo già, nel prezzo del cellulare, una tassa per tutto questo dunque non c’è da versare euro per qualcosa che già ci spetta di diritto.
Al momento dell’acquisto di un telefono, portiamo pure il vecchio e consegnamolo al responsabile del negozio che dovrà accettarlo e se ne occuperà personalmente. E se si rifiutasse? Non può e nemmeno se non si è acquistato nulla, dunque andate pure sereni e decisi a consegnare i vecchi dispositivi.