Alla Maturità 2017, usare una mappa concettuale può essere un ottimo modo per stupire i professori, sia quelli interni che i commissari esterni. Durante la terza prova degli esami di maturità, potete affiancare alla vostra presentazione con Power Point questo stratagemma, ossia un grafico, più o meno breve, grazie a cui illustrare il percorso logico che avete sfruttato per la tesina e il vostro macroargomento: come sono stati fatti i collegamenti e perché? Qual è il comune denominatore tra matematica e fisica nella vostra tesina? Facciamo un po’ di ordine.
Le mappe concettuali sono un ottimo mezzo per affiancare, e nei casi più ampi anche sostituire, le classiche presentazioni di PowerPoint alla prova orale. Si tratta essenzialmente di schermi che mostrano chiaramente e brevemente ai professori il percorso logico con il quale avete collegato l’argomento principale, quello portante della tesina, con gli altri secondari delle varie materie.
Mappe concettuali
Come si è passato dal tema dell’agricoltura a una specifica poesia? Quale collegamento avete usato tra il diritto e la storia contemporanea? Può essere presentato in varie forme e la più frequente è quella di uno schema con molti cerchi e scritte brevi.
Ci sono studenti, invece, che preferiscono grossi quadrati al cui interno vi è una descrizione del tema trattato e secondo quale modo è stato fatto in successione logica fino alla conclusione. Un ottimo metodo per affrontare l’orale della Maturità 2017.
Perché scegliere una mappa concettuale
La mappa concettuale, come abbiamo visto, può essere un mezzo molto importante per la Maturità 2017. Ai professori, in particolare alla commissione esterna che non vi conosce, interessa e incuriosce quali siano stati i processi logici presi in esame: fa capire quanto e se lo studente si è applicato, quanto è esperto di un tema e se è una mente versatile capace di adattare l’argomento al proprio scopo sfruttando collegamenti non banali e apparentemente nascosti.
Inoltre, mostrerete doti di inventiva: la maggior parte delle persone porterà la classica successione di slide con PowerPoint e se siete il quinto della giornata, i professori potrebbero essere più colpiti a avere uno studente che ha mostrato spirito di iniziativa. Ciò non significa che la mappa concettuale è “a botta sicura”: deve essere studiata e non forzata, ma può dare grandi risultati.
Le migliori applicazioni e online tool
Ci sono due modi per andare a creare ottime mappe concettuali, la prima è quella di rivolgersi ad applicazioni scaricabili gratuitamente o con una piccola spesa. Per iPhone segnaliamo Mental, Mindomo o Mindmapper. Per Android invece SimpleMind, Mindly e MindMeister
La seconda soluzione è quella di affidarsi a tool online come SpicyNodes che consente di crearne di ricche e articolate poi da esportare facilmente; Popplet è lo stesso servizio dell’app per Android e iOS però versione PC Desktop, suggeriamo anche Bubbl.us Bubbl.us che offre fino a tre schemi nella sua versione gratuita previo registrazione e Slatebox che è completamente free e molto semplice.