I mini bus dell’Università del Michigan? Si guidano da soli: la novità presentata nel campus dell’ateneo americano è già in funziona con questi mezzi accoglienti e compatti che potranno (non) sfrecciare nei viali interni caricando studenti e trasportandoli a destinazione in tutta sicurezza, velocità e ecologia dato il sistema di propulsione pulito del quale si avvalgono.
I self-driving bus di Nayva Arma utilizzano un mix di tecnologie come rilevamento laser, LIDAR, sistema GPS per la localizzazione, fotocamere di bordo per catturare tutto ciò che avviene intorno al veicolo e, naturalmente, il Wi-fi per la connessione senza fili. Anche un video vi attende dopo la continuazione.
L’innovazione dell’University of Michigan sta dunque utilizzando questa tecnologia da mettere a punto “in casa” proprio nel campus che vede la presenza di diverse migliaia di studenti. Il circuito è di circa 3 km ossia circa 2 miglia e attraversa i viali privati connettendo il Lurie Engineering Center con il North Campus Research Complex, completando ogni tratta in dieci minuti.
Un mezzo innovativo
Questo mezzo sarà davvero innovativo perché potrà trasportare 15 passeggeri a una velocità massima di ben 45km/h. Prodotto in Francia, è stato realizzato con l’intenzione di essere sfruttato ad esempio in parchi divertimenti, strae private, università o grandi centri di produzione.
L’università del Michigan non è nuova a questo tipo di progetti dato che già nel 2015 aveva realizzato un’auto autonoma addirittura da pezzi stampati in 3D. “Il primo vero servizio di bus automatico nel campus è una ricerca critica di progetto che ci aiuterà a capire le sfide e le opportunità presentate da questo tipo di servizio di mobilità e come le persone possono interagirvi“, ha affermato Huei Peng, direttore di Mcity.