Confronto, sfida, scontro tra Apple HomePod e Google Home, i due speaker intelligenti che desiderano essere i protagonisti di un mercato in crescita. Qual è l’assistente vocale migliore? Qual è il miglior dispositivo intelligente per riprodurre la musica e collegare dispositivi intelligenti di terze parti? In questo confronto analizzeremo le specifiche tecniche di Apple HomePod e Google Home, oltre che ad analizzare la qualità audio e le rispettive differenze in termini di assistenti vocali e prezzo. É arrivato il momento, quindi, di scoprire chi è il vincitore di questo confronto tra Apple HomePod e Google Home, due speaker che hanno come obiettivo quello di rendere la nostra casa sempre più intelligente e connessa.
Le principali differenze tra Apple HomePod e Google Home riguardano, principalmente, le specifiche tecniche. Da un lato, Apple HomePod, sul fronte delle caratteristiche tecniche, integra il processore Apple A8, un woofer ad elevata escursione, un array di sei microfoni e sette tweeter posti in modo circolare, al fine di propagare in tutta la stanza un suono a 360 gradi. Per quanto riguarda la connettività è presente il protocollo AirPlay 2, con cui comandare più speaker in varie stanze della casa, e la connettività 802.11a/b/g/n/ac Wi‑Fi MIMO. Inoltre, le dimensioni sono pari a 172mm in altezza, 142mm in larghezza e peso pari a 2.5 kg.
All’interno di Google Home è presente uno speaker ad elevata escursione, con driver da 2 pollici, più due radiatori passivi che hanno come obiettivo quello di offrire alti molto chiari e bassi ricchi. Non manca il microfono per il riconoscimento vocale, mentre per quanto riguarda il processore, Google non ha rilasciato nessuna specifica tecnica. Sul fronte della connettività, Google Home è dotato di connessione 802.11b/g/n/ac Wi-Fi dual band, Inoltre, le dimensioni sono pari a 96.4mm di diametro e 142.8 in altezza, mentre il peso è pari a 477 grammi.
Come è possibile comprendere, Apple HomePod è uno speaker intelligente pensato per offrire una qualità audio particolarmente elevata. Seppur Apple HomePod arriverà sul mercato entro la fine del 2017, esattamente durante il mese di dicembre, coloro che hanno potuto ascoltare lo speaker dell’azienda di Cupertino hanno sottolineato l’elevata qualità del suono, ricca di bassi e avvolgente.
Dall’altro lato, Google Home è principalmente un assistente vocale e non uno speaker con cui ascoltare musica. Analizzando le specifiche tecniche e il peso complessivo, è facile comprendere come Google Home non offra una qualità audio simile a quella di uno speaker realizzato ad-hoc.
Sul fronte degli assistenti vocali, la sfida tra Apple HomePod e Google Home si sposta sui rispettivi assistenti vocali ovvero: Siri e l’assistente vocale di Google. Le funzionalità degli assistenti vocali di Apple e Google sono molto simili, anche se l’assistente vocale di Google offre la possibilità di riprodurre la musica da Google Play Music, YouTube Music, Pandora, Spotify, SoundCloud, Deezer e TuneIn, mentre Apple HomePod è compatibile solamente con Apple Music, a patto di aver sottoscritto un abbonamento per la fruizione dei contenuti audio.
Con molta probabilità, uno dei principali punti di forza di Apple HomePod sarà l’integrazione completa con HomeKit, la piattaforma per rendere intelligenti le nostre case. Oggi, sul mercato, sono presenti decine di prodotti che potranno essere comandati da remoto attraverso Apple HomePod e l’assistente vocale Siri. Invece, per quanto riguarda Google Home, la compatibilità offerta è con tutti i dispositivi e piattaforme Nest, Honeywell, SmartThings, Wink, Belkin WeMo, Philips Hue, Lifx, Lutron, August, Logitech Harmony, Anova, IFTTT e molte altre ancora.
Per quanto riguarda il prezzo, Apple HomePod verrà venduto al prezzo di 349 dollari a partire dal mese di dicembre negli Stati Uniti, Regno Unito e Australlia.
Il nuovo Google Home non è ancora disponibile in Italia, anche se è possibile acquistarlo negli Stati Uniti al prezzo di 129 dollari.
La sfida tra Apple HomePod e Google Home permette di comprendere come lo speaker dell’azienda di Cupertino sia un prodotto pensato per godere della propria musica con qualità audio superiore, paragonabile a quella dei sistemi HiFi. Grazie al chip Apple A8, HomePod è in grado di capire la tipologia di ambiente che lo circonda, al fine di adattare l’audio al meglio delle possibilità. Sul fronte Google Home, lo speaker dell’azienda di Mountain View è compatibile con un’ampia gamma di prodotti e servizi di terze parti, anche se non è pensato per ascoltare la musica.
Scegliere tra Apple HomePod e Google Home è particolarmente difficile. Da un lato troviamo HomePod, uno speaker intelligente pensato per offrire la massima qualità audio possibile, anche se con alcuni limiti per i prodotti e servizi compatibili. Dall’altro, Google Home offre la possibilità di accedere ad un ecosistema di prodotti e servizi di terze parti più ampio, senza ottenere una qualità audio elevata.
Quindi, se stai cercando la massima qualità audio quando riproduci la musica e uno speaker intelligente, Apple HomePod è la scelta ideale. In alternativa, se sei interessato alle funzionalità smart e alla possibilità di accedere ad un ecosistema estremamente ampio, Google Home rappresenta un’ottima scelta considerato anche il prezzo ufficiale.
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