Una startup israeliana ha inventato batterie di ultima generazione che promettono di ottenere una ricarica smartphone da 0% al 100% in soli 5 minuti. StoreDot, questo è il nome dell’azienda, ha offerto anche una dimostrazione di questa tecnologia sul palco della CUBE Tech Fair a Berlino. Si tratta di un’importante novità, visto che in futuro molto vicino sia i veicoli elettrici che gli smartphone, tablet e notebook potranno essere ricaricati in un tempo record. Andiamo a scoprire, quindi, più dettagli a riguardo di queste nuove batterie di ultima generazione.
StoreDot, startup israeliana, è conosciuta per realizzare batterie che si ricaricano in poco tempo. Dopo aver già mostrato questa tecnologia due anni fa al CES e al Mobile World Congress di Barcellona, secondo il CEO di StoreDot, i primi smartphone con ricarica completa da zero a cento in 5 minuti debutteranno sul mercato ad inizio 2018.
Ricarica smartphone in 5 minuti: una rivoluzione per dispositivi mobili
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un netto rallentamento dell’evoluzione delle batterie. Tante aziende stanno lavorando ad incrementare al massimo la capacità di immagazzinare energia, minimizzando i tempi di ricarica di smartphone e tablet, ma sul mercato non si è ancora assistito a veri e propri passi passi in avanti.
Rispetto all’attuale tecnologia agli ioni di litio, StoreDot ha creato batterie composte da un mix proprietario di nano materiali e composti organici. Questa soluzione rappresenta un’importantissima innovazione, al fine di minimizzare i tempi di ricarica sia per i veicoli elettrici che dispositivi mobili.
Nel frattempo, intervistato dalla BBC, il CEO di StoreDot, Doron Myersdorf, ha dichiarato che la tecnologia è pronta per il mercato e che la produzione di batterie per smartphone e tablet potrebbe iniziare già nel 2018.
Se da un lato vi è particolare ottimismo per queste nuove batterie, dall’altro l’analista Ben Wood di CSS Insight ricorda come sia necessario porre la maggior cautela possibile, visto che le innovazioni nel campo delle batterie sono risultate sempre più complesse del previsto e, alcune volte, non praticabili.