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Cos’è Pinterest e come funziona

Pinterest è il portale web del momento, ha raccolto una quantità spaventosa di iscritti negli ultimi mesi (pur essendo online dall’estate 2011) grazie al passaparola su Facebook e Twitter e grazie alle app ufficiali e non per Apple iOS (per iPhone e iPad), Android e Windows Phone. Ma che cos’è? E’ uno spazio online dove chiunque può raggruppare come in una bacheca virtuale tutto ciò che preferisce e ama, in più può condividere foto, immagini e video in modo molto semplice, con i propri contatti. Ma come si usa e come si sfrutta? Come ci si iscrive? E come si può utilizzare con il computer oppure con i dispositivi con sistema operativo Android e iOS di Apple? Scopriamo la creatura dell’ex dipendente di Google, Ben Silbermann, il nuovo milionario del web a soli 29 anni. In più una chicca, la foto perfetta per Pinterest.

Pinterest, che cos’è questo social network

La prima domanda che l’utente si fa davanti a questo social network è: che cos’è e a cosa serve Pinterest? Be’, sotto profilo dell’utilità è ovvio che sul web niente è necessario, niente è questione di vita o di morte, ma è buona parte intrattenimento. I SN servono anche per lavoro, per crearsi contatti e per fare amicizie e Pinterest non sfugge da questo grande insieme. In generale, però, ha molte meno funzioni degli altri SN e segue pochi e semplici comandi. Immaginate una bacheca da riempire con raccolte di immagini ognuna delle quali rappresenta una passione, un tema, un personaggio… qualsiasi cosa. Come fosse un elenco che descrive l’utente e lo “racconta” ai contatti.

D’altra parte il nome deriva dall’unione di Pingboard ossia bacheca e Interest ossia Interesse, ecco Pinterest è traducibile come Bacheca degli interessi, delle passioni e delle preferenze. Popolando la propria bacheca sarà dunque più facile connettersi con persone con interessi simili per nuove amicizie, nuovi collegamenti per il lavoro, tempo libero, relazioni, ecc…. Pinterest è letteralmente esploso dallo scorso inverno passando dai 4 milioni di novembre 2011 agli 11 milioni di gennaio. C’è chi crede che Pinterest e il mondo del lavoro siano mondi lontani, ma è errato. Sempre più portali lo sfruttano e aggiungono i pin button ossia pulsanti da cliccare per pinnare (ossia appuntare in bacheca) le immagini e categorizzarle ossia riferirle a un determinato ambito o interesse. Ne conviene che portali commerciali come ad esempio rivenditori di prodotti di abbigliamento, siti di turismo, di enologia, gastronomia, sport, ecc… possano puntare su queste condivisioni per dare più visibilità al proprio marchio o prodotto, proprio grazie alle foto. Una risorsa eccezionale, che si sta scoprendo piano piano da noi, ma che all’estero è già ampiamente sfruttata.

Pinterest come ci si iscrive

Ok, l’idea di utilizzarlo vi attira, ma come ci si iscrive a Instagram? In un primo momento non era ancora possibile iscriversi direttamente, ma era necessario farsi invitare. Si doveva chiedere agli amici o contatti sugli altri social network. Una volta ricevuta una mail di invito, bastava seguire la procedura per la registrazione. Ora, invece, è aperto a tutti. In primo luogo si dovrà associare la propria utenza di Facebook o Twitter (che successivamente potrà essere eliminata, volendo). Nel form da compilare, si selezioneranno alcune categorie di passioni personali e di preferenze che formeranno la base per popolare la propria bacheca e per ampliare la cerchia degli amici. Sarà possibile creare un profilo personale, inserendo una foto di profilo e alcune informazioni a discrezione dell’utente. Così come con Twitter, si potrà seguire o essere seguiti da utenti.

Pinterest per aziende

Pinterest è un utile strumento per le aziende. Dalla homepage è possibile selezionare di visualizzare foto o video o ancora i “Gift” ossia i regali, che sarebbero oggetti con valutazione annessa (e qui ritorniamo alla valenza commerciale di Pinterest) divisi per fascia di costo. Dalla pagina principale si può accedere alle varie Board (Bacheche) che sono divise, in un primo momento, in base alle preferenze inserite al momento della registrazione. Ma in ogni momento si possono personalizzare, ampliare, diminuire. Ogni foto e video potrà essere pinnato ossia appuntato a una delle bacheche.

Pinterest guida all’uso breve

E ora una Guida all’uso di Pinterest breve. Questo un portale che pensa sia agli utenti più pigri sia a quelli più attivi. Per i primi è possibile riprendere un contenuto di un contatto che si sta seguendo e riproporlo pari pari, con un clic su Repin, un po’ come avviene ad esempio con il reblogging della piattaforma di microblogging Tumblr. Ma per i più creativi e per chi ha più tempo da spenderci, i comandi sono altrettanto immediati e intuitivi. E’ necessario essere loggati al servizio, dopodiché, una volta individuata un’immagine o un video e copiato l’indirizzo url specifico del contenuto, si deve cliccare sul pulsante “add” ossia aggiungi in alto a destra. Apparirà un menu con una piccola procedura. Si deve scegliere una voce tra “add a pin”, “upload a pin”. Nel primo caso basterà incollare la url e l’immagine verrà appuntata in bacheca.

Se invece l’immagine è salvata sul computer allora si deve cliccare su upload a pin e indicare il percorso per caricare la foto sul sistema. In uno o nell’altro modo, sarà possibile indicare quale bacheca (board) ospiterà la foto (si potrà crearne anche una nuova) e si potrà compilare una descrizione da associare. Cliccando su Pin It si appunta finalmente la foto e si potrà immediatamente condividere l’azione su Twitter o Facebook se prima ci si è sincronizzati con i social network. Per quanto riguarda i contenuti pinnati da altri utenti, si potrà apporre un Mi Piace (Like) così come su Facebook oppure inserire un Commento e taggare utenti inserendo il nome dopo la @ (ancora, una volta, come Facebook). A proposito di altri utenti, non è necessario seguire “totalmente” un contatto ma ci può limitare a una sua bacheca.

Come creare una bacheca nuova? Sempre dal comando Add in alto a destra si deve selezionare la voce “Create a board”, si inserirà poi il nome e la categoria di appartenenza. Successivamente si aprono o chiudono i permessi ai propri contatti con “who can pin?”. Se si sceglie “me” allora solo chi ha creato la board potrà contribuire, discorso contrario con “me + contributors“. Cliccando poi su “create board” si termina la configurazione.

Pinterest per iPad e iPhone

Pinterest è disponibile in versione mobile collegandosi da un qualsiasi dispositivo connesso alla rete. Ma esistono le applicazioni ufficiali e non per i vari sistemi operativi come Apple iOS, Android e Windows Phone. Iniziamo proprio da Cupertino che può avvalersi di un’app gratuita per iPhone scaricabile liberamente dall’iTunes App Store. L’interfaccia è semplice e intuitiva come il sito standard e garantisce la possibilità di accedere a tutti i comandi e le funzioni del portale.

Pinterest per Android

Un tempo per Android non esisteva un’applicazione ufficiale prodotta da Pinterest, ma solo app che cercavano di ovviare a questo gap con feature piuttosto complete, vi segnaliamo ad esempio SpinPicks Free, ma potete trovarne direttamente molte su Google Play. In alternativa, si poteva optare per la versione mobile m.pinterest.com. Invece, poi, è arrivata l’applicazione ufficiale Pinterest per Android che funziona esattamente come quella per iOS.

Differenze tra Pinterest e Instagram

Quella che vedete qui sopra è stata definita la foto perfetta per Pinterest ed è a opera di Paula Deen: ritrae un’insalata di cetrioli, pomodori e cipolla ed è stata repinnata 307.000 volte, piaciuta 8000 volte e commentata 300 volte. Lo ha calcolato la startup Curalate che ha tutti i presupposti per una foto di successo su questo social network. E quali sono questi presupposti? Non sono presenti visi umani, non c’è molto sfondo, è colorata con predominanza di rosso e presenta una luce tenue. Le foto saturate al 50% hanno molto più successo e stesso dicasi per quelle orientate in verticale (come questa) con rapporto 2:3 o 4:5. E sono proprio queste le differenze con Instagram dove non solo la piattaforma è più social con commenti, like, storie e messaggistica privata come Facebook, ad esempio, ma c’è meno l’idea della bacheca e della selezione. E i selfie regnano incontrastati.

Diego Barbera

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