Come aumentare la memoria di iPhone in modo fisico ossia hardware? Il grande dilemma, sin dalla presentazione del primo modello, è stato proprio questo perché Apple non ha mai incluso la possibilità di ampliare lo spazio di archiviazione via microSD e ha costretto a spendere cifre anche consistenti per più memoria. Eppure, c’è chi combatte contro questo limite davvero poco simpatico come ad esempio in Cina dove si è iniziato a offrire un servizio di upgrade della memoria interna dal modello basico da 16GB fino a un po’ più accettabile e flessibile 128GB con un intervento non ufficiale. Ma è davvero l’unico modo per poter avere più spazio di archiviazione sul melafonino di Cupertino? In realtà è possibile andare a sfruttare altri espedienti che andremo a raccontarvi nel dettaglio dopo la continuazione. Alcuni sono più estremi (come quello che si adotta a Pechino), altri sono invece più fattibili e non richiedono lo stesso intervento importante sul dispositivo, oltre che comportare anche una spesa non esageratamente alta. Scopriamo tutto.
Il problema della memoria di iPhone
Per acquistare un iPhone 7 è necessario sborsare come minimo 779 euro per avere un dispositivo in grado di competere con tutti i principali rivali del settore e con alcune primizie come il 3D Touch per lo schermo e un sensore fotografico in grado di scattare a 12 megapixel e catturare video 4k. Ecco, se si girano filmati a questa risoluzione, la memoria interna si esaurisce in un tempo davvero lampo. E non andiamo a prendere in considerazione app molto pesanti come taluni giochi. Come fare per “fare spazio”? Si devono usare i servizi di cloud storage per le foto e video soprattutto, ma può non essere sufficiente. Se molti smartphone offrono la possibilità di ampliare la memoria semplicemente andando a inserire una scheda microSD (che ormai ha un costo davvero molto basso), Apple non ha mai preso in considerazione questa ipotesi con una filosofia commerciale che stride un po’ col rispetto del cliente. Ma tant’è, questa è la realtà e bisogna trovare una soluzione.
La Cina e l’ampliamento memoria iPhone hardware
È per questo motivo che in Cina si è iniziato a modificare l’hardware interno con un’operazione ben precisa che apre la scocca unibody metallica del dispositivo. Cosa avviene in seguito? Si rimuove la memoria interna da 16GB attraverso una procedura piuttosto delicata, ma anche semplice e la si va a sostituire con una versione più ampia ad esempio da 128GB sempre di natura NAND quindi flash veloce e affidabile per poter lanciare in modo adeguato tutte le applicazioni del caso. Il costo? Circa 580 yuan ossia 80 euro per avere 128GB o 450 yuan ossia 65 euro per 64GB. Tuttavia, ci sono alcuni pericoli che si devono prendere in considerazione.
I pericoli dell’ampliamento di memoria iPhone hardware
In primis, Apple evita queste intromissioni per proteggere gli utenti da eventuali malfunzionamenti o, peggio ancora, dal danneggiamento dei componenti interni durante le manovre di sostituzione. Come lo fa? Con una tecnica costruttiva che rende molto difficile il tutto: in realtà lo fa anche per rendere la pratica quasi impossibile e auto-tutelarsi. In più, vengono fatti controlli sui numeri seriali dei chip interni, ma gli smanettoni cinesi hanno trovato debolezze in questo e sono riusciti anche a clonare i codici.
Le alternative: BYO-storage wireless
Ci sono alcune anternative, ad esempio dispositivi portatili che aumentano la durata della batteria e media streamer wireless che si collegano senza fili a iPhone andando a offrire anche una possibilità di storage su memoria SD e SDXC così come la chance di collegare via USB un hard disk drive. Costano da 40 euro circa in su, si configurano all’istante e sono un metodo abbastanza pratico.
Mini hard drive
Un’altra soluzione è quella di andare a collegare una sorta di mini hard drive all’ingresso inferiore di iPhone per avere più memoria sempre attraverso lo storage su scheda di memoria. Ci sono diversi modelli di questo tipo come ad esempio 16GB SanDisk iXpand da circa 65 euro, 16GB Leef iBridge da 50 euro e 8GB Sanho Hyperdrive iStick da 75 euro.
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Case memoria aggiuntiva per iPhone
Infine, un’altra soluzione piuttosto semplice e pratica è quella delle custodie con memoria aggiuntiva che si possono collegare a iPhone in modo fisico mettendo a disposizione una buona archiviazione supplementare senza troppo sforzo. Come un normale case, accolgono il melafonino e vanno direttamente a collegarsi all’ingresso dati per far comunicare lo storage di cui sono disposti e le funzionalità interne. Si parte da poco più di 100 euro fino a costi nettamente superiori. Oppure ci sono le soluzioni come Julyfox che non hanno memoria interna, ma si appoggiano a microSD da inserire a parte, con prezzi ancora migliori.
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