TIM ha annunciato la rimodulazione delle offerte di linea fissa scegliendo di applicare la fatturazione ogni 4 settimane o 28 giorni. Tutti i clienti che hanno un abbonamento ADSL più voce o Fibra più voce, a partire dal primo aprile 2017, pagheranno la bolletta telefonica ogni 4 settimane e non più su base mensile, come avveniva in passato. Un importante cambiamento, visto che TIM ha deciso di allinearsi a ciò che avviene da tempo su rete mobile.
Tutti coloro che sono abbonati ad un servizio di rete fissa TIM, a partire dal 1 aprile 2017, dovranno pagare il canone ogni 4 settimane o 28 giorni. Questa tipologia di rinnovo significa che l’utente finale sarà costretto a pagare 13 rate annuali e non più le classiche 12.
TIM sta comunicando questa importante modifica agli utenti, a partire dalla fattura del mese di febbraio. Allo stesso tempo, si legge che a fronte di un rincaro del 9% del canone annuo, gli utenti potranno risparmiare fino a 20 euro all’anno visto che la fattura cartacea verrà inviata ogni 8 settimane (2 mesi). Tuttavia, coloro che hanno attiva la ricezione della fattura digitale, vi sarà solamente l’aumento e nessun risparmio.
Ovviamente, qualora l’utente non accetti questa modifica, potrà recedere entro e non oltre il 31 marzo, senza alcun onere. Il nostro suggerimento è quello di leggere attentamente la bolletta telefonica inviata da TIM, in cui sono illustrate tutte le principali modifiche delle condizioni contrattuali.
Sta di fatto che questa decisione porta il principale operatore mobile e fisso italiano ad allinearsi ad altri competitor, tra cui Vodafone. L’utente TIM fisso può recedere il contratto senza alcuna penale, anche se sempre più operatori stanno attuando questa politica commerciale che comporta maggiori costi per l’utente finale. Questa scelta, sicuramente, alimenterà le polemiche dei consumatori e delle associazioni, visto che gli abbonati si troveranno di fronte ad un rincaro di non poco conto.