Il protagonista della nostra recensione di oggi è il nuovo Huawei P8 lite 2017, presentato di recente e subito buttato nella mischia della popolata categoria di medio range del colosso cinese insieme al fratello minore P8, al cugino primo P9 Lite e cugino secondo (più anziano, ma più performante) Honor 8. Questo terminale da 5,2 pollici Full HD si avvale del premiato processore HiSilicon Kirin 655 e – lato software – offre subito l’interfaccia EMUI 5.0 e il sistema operativo Android 7.0 Nougat, così come hardware pregiato con RAM da 3 GB, ROM da 16 GB espandibile via MicroSD fino a 128 GB e una duratura batteria da 3000 mAh. Scopriamone di più.
L’estetica di Huawei P8 Lite 2017 è gradevole e pulita con l’uso del vetro sia per il fronte sia per il retro e l’alluminio per la cornice: l’effetto è premium, oltre che solido anche se rimane un po’ di apprensione per eventuali graffi che potrebbero lasciare il segno nel giro di poche settimane d’utilizzo. Sul lato sinistro troviamo la slot per Sim e microSD, sul destro i pulsanti per on/off/standby e bilanciere volume e zoom. Il sensore delle impronte digitali è sul retro, tondo, sotto la fotocamera digitale dotata di flash, che è posizionata nell’angolo in alto a sinistra. Gli altoparlanti principali sono sul fondo, simmetricamente ai lati dell’ingresso USB. Il grip è buono, non scivoloso come ad esempio il cugino Honor 8 rispetto al quale si avvicina in modo deciso nel design, con le dovute differenze hardware. Confezione: cuffie auricolari, alimentatore (da 5V 1A), cavo microUSB2.0/USB lungo un metro e la graffetta per estrarre il carrellino porta SIM/microSD.
La scheda tecnica di Huawei P8 Lite 2017 conta su un display IPS con diagonale da 5.2 pollici a risoluzione Full HD ossia 1920×1080 pixel con effetto glossy e densità di 424ppi, SoC Kirin 655 con processore octa-core (con core A53) e una scheda grafica Mali-T830MP2, Ram da 3GB, memoria espandibile da 16GB, fotocamera 12 megapixel con apertura f/2.0 sul retro e sul fronte da 8 megapixel, batteria da 3000mAh, sistema operativo è Android 7.0 Nougat con interfaccia proprietaria EMUI.
Il processore montato a bordo, in combinazione con Ram e GPU garantiscono un’esperienza sempre molto piacevole e che non ha niente a che invidiare a colleghi che costano il doppio se non il triplo. L’interfaccia è sempre la EMUI 5.0 che vi abbiamo recensito più volte, niente da aggiungere, più che apprezzabile la presenza del sistema operativo Android Nougat fuori dalla scatola con tutti i vantaggi annessi e connessi. La fotocamera è sopra la media della categoria, impreziosita dal premiato software proprietario per la configurazione manuale di determinati parametri come tempi di scatto e apertura del diaframma o ISO, che possono permettere di alzare l’asticella. In video, niente di eclatante. Il comportamento dello schermo in reattività e sotto stress è sempre soddisfacente, ma è leggermente penalizzato dalla scarsa oleofobicità che rende il display facile a sporcarsi e, dunque, a falsare l’azione del polpastrello; preparatevi a pulirlo spesso. Temperatura e colore sono impostabili a piacere. In gioco può reggere bene tutti i titoli, anche quelli più esigenti grazie al supporto dell’ottima GPU Mali-T830MP2. La prova Pokemon Go ha visto il dispositivo al 100% spegnersi dopo quattro ore e mezzo, un’eccellente durata.
PRO: hardware prestante e completo; processore fluido e a basso consumo; batteria con autonomia che regge un giorno pieno intenso; design premium; scanner delle impronte digitali veloce e preciso; qualità della fotocamera e dei video (un gradino sotto le foto) più che soddisfacente per il range di appartenenza
CONTRO: schermo e superficie non così oleofobici; cannibalismo; Wi-Fi monobanda e no porta USB Type-C
Il prezzo pieno è di 249 euro, ma online si può scendere fino a quasi 200 euro che è una valutazione strepitosa per tutto ciò che troviamo a bordo. Naturalmente, il rapporto con la qualità offerta è a tutto vantaggio degli utenti che possono poter apprezzare un’esperienza praticamente premium con un costo assai contenuto anche a 249 euro. Come citato nei contro – paradossalmente – i peggiori rivali di questo dispositivo sono quelli di casa come il P9 Lite (ma anche il P8 precedente) così come il glorioso cugino Honor 8. Certo, la competizione interna non può che far piacere al colosso cinese, ma l’utente potrebbe, in fin dei conti, rimanere un po’ confuso da nomi molto simili e da prestazioni alla fine non così molto differenti. In definitiva, però, un prodotto promosso a pieni voti, che può svolgere ottimamente ogni compito della quotidianità moderna, con il plus di un’estetica gradevole e al passo coi tempi.
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