Il 7 dicembre del 1676, all’Accademia delle Scienze di Parigi, venne annunciata la scoperta dell’astronomo danese Ole Rømer che determinò la velocità della luce con un valore davvero interessante, se si prendono in considerazione le strumentazioni che si potevano utilizzare in quel periodo. La calcolò in 220.000 km al secondo (invece che 299.792,458 chilometri al secondo) con un’idea geniale: Il tempo che l’orbita di Io richiede per girare completamente intorno a Giove non è sempre lo stesso perché dipende apparentemente dalla posizione della Terra rispetto al pianeta gassoso. Quando i due pianeti sono vicini sembra più breve, come dimostrato dall’eclisse del 9 novembre 1676 che fu anticipata di 10 minuti rispetto ai calcoli. E questo dipendeva proprio dalla velocità della luce che è un valore finito.
Google Doodle per Marie Curie, Nobel per fisica e chimica
Il 144esimo anniversario dalla nascita di Marie Curie è lo spunto per rendere omaggio con un Google Doodle alla chimica e fisica vincitrice di due premi Nobel per la chimica e per la fisica. Nata Maria Skłodowska a Varsavia, in Polonia, il 7 novembre 1867, è scomparsa in Francia, a Passy, il 4 luglio 1934 a causa dell’anemia aplastica, una malattia causata dalle lunghe esposizioni alle radiazioni. E’ stato un pesante pegno pagato (ovviamente in modo inconsapevole) alle grandi scoperte della sua carriera, insieme al marito Pierre Curie e al francese Antoine Henri Becquerel nel primo periodo della vita, poi in autonomia, con gli studi su radio e polonio. Ricordiamo che è l’unica donna tra i quattro vincitori bis di un Nobel e l’unica insieme a Linus Pauling ad averlo vinto in due aree distinte ossia chimica e fisica. A proposito di Google Doodle dedicati alla scienza, ecco quello per il concorso sull’Italia tra 150 anni, quello per Albert Szent-Gyorgyi e la vitamina C e infine quello per Gregor Mendel e la genetica.