Sono passati 100 anni dal completamento della Ferrovia Transiberiana che è diventata pienamente operativa proprio nel 1916 e Google le dedica un bel Doodle con tanto di video a raccontare questa storia entusiasmante. Da Mosca capitale a Vladivostok nell’altra estremità dell’immenso paese euro-asiatico, la Trans-Siberian Railway si estende per 9289 chilometri unendo longitudinalmente i due capi del continente. Ideata a metà del 1800, aveva visto i lavori iniziare solamente nel 1891 con gli operai a impegnarsi in condizioni davvero estreme e, spesso, disumane e fatali. Il completamento avvenne nel 1901 a dirla tutta, ma erano presenti diverse interruzioni soprattutto nella zona del Lago Bajkal e si è dovuto attendere esattamente un secolo fa per la piena attività.
Ottobre 2012 – Il Google Doodle di oggi rende omaggio a un premio nobel come Niels Bohr, che viene ricordato a 127 anni dalla nascita, avvenuta a Copenaghen appunto il 7 ottobre del 1885. Lo scienziato e padre della fisica quantistica è poi scomparso nella stessa città che l’ha dato alla luce, il 18 novembre 1962. Il logo scientifico di oggi vede le lettere del motore di ricerca più famoso al mondo miscelarsi con la struttura di un atomo e con formule fisiche piuttosto riconoscibili. Qui sopra lo screenshot del logo personalizzato di oggi, dopo il salto qualche cenno alla vita e ai meriti dello scienziato danese. Niels Bohr è stato non soltanto un fisico, ma anche un matematico, filosofo della scienza, teorico della fisica e accademico danese e ha rivestito un ruolo fondamentale nello studio che poi ha portato alla comprensione della struttura atomica e nella meccanica quantistica. Nato a Copenaghen nel 1885, era figlio d’arte dato che il padre Christian Bohr, era professore alla facoltà di Fisiologia all’Università cittadina mentre la madre di origine ebrea aveva forti appoggi in Parlamento e nel settore aziendale danese. Mens sana in corpore sano, sia Bohr sia il fratello Harald coniugavano scienza e sport essendo entrambi matematici e anche calciatori. Se Niels rimase però relegato a un ruolo di seconda fascia, il fratello venne convocato anche nella nazionale maggiore danese e partecipò anche alle Olimpiadi. Successivamente anche Niels fu chiamato in nazionale, ma non scese in campo. Bohr si laureò all’Università di Copenaghen e si specializzò all’Università di Manchester, insieme a Ernest Rutherford. Nel 1922 il massimo riconoscimento della propria carriera, il Nobel per la fisica per l’indagine sulla struttura degli atomi e della radiazione che emana da essi. Entrò poi in un conflitto teorico con Albert Einstein, che sicuramente avvicinò i due e aiutò il progresso della scienza. Uno dei sei figli, Aage Niels Bohrm, ha seguito le orme del padre arrivando fino al Premio Nobel per la fisica nel 1975. Ecco tutti gli altri Google Doodle usciti finora.
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