Abbiamo testato Huawei P9 Plus che ora vi raccontiamo con la nostra recensione completa. Trattasi della versione phablet del premiato P9 (qui la review) ossia dell’ormai celebre smartphone con fotocamera marchiata Leica, che porta la diagonale fino a 5.5 pollici andando ad aggiungere alcune piccole e tuttavia interessanti modifiche alla scheda tecnica, potenziando di un gradino un hardware già di per sé intrigante. Dopo la continuazione andremo ad addentrarci nell’analisi della confezione d’acquisto e del design, della scheda tecnica e caratteristiche, funzionalità e – dulcis in fundo – dei pro e contro.
DESIGN E CONFEZIONE D’ACQUISTO
Partiamo dal design. Sul lato destro troviamo il pulsante on/off/standby con l’interessante riflesso rosso e il pulsante bilanciere; lato sinistro liscio con ingresso per micro SIM e microSD; lato inferiore con ingresso microUSB Type-C, speaker e jack 3.5 mm; lato posteriore con fotocamera doppio sensore, flash e lettore impronte digitali. Il piccolo LED di notifica è incastonato nella parte superiore del fronte. La rifinitura spazzolata ma molto liscia al tempo stesso è sicuramente un plus. Certo, anche in questo caso si può avere qualche problema di presa, ma ci troviamo senza dubbio di fronte a uno dei più affascinanti smartphone in termini di design che abbiamo potuto recensire finora. Davvero un ottimo lavoro per Huawei. La confezione d’acquisto è minimalista all’interno, anche se dall’esterno sembra quasi promettere più di ciò che contiene: c’è l’alimentatore 9V/2A per la ricarica veloce, un cavo USB-USB Type-C e auricolari stereo.
SCHEDA TECNICA
E ora l’hardware. Partiamo dalle differenze con la scheda tecnica del fratello minore: stesso processore proprietario Kirin 955 octa core da 2,5 GHz, ma Ram più prestante dato che passa da 3GB a 4GB, memoria che sale a 64GB sempre espandibili via microSD e porta infrarossi per funzionalità evolute. Lo schermo con supporto press touch è ora un SuperAMOLED e sale di diagonale fino a 5,5 pollici mantenendo la risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel). La resa? Di altissimo livello: colori brillanti e vividi e sensore che si adatta rapidamente alle condizioni di luce esterne. Dal menu di configurazione interno è possibile regolare tonalità e colore, ma i parametri standard sono – a parere personale – già ok. Leggendo le caratteristiche, è immediata la percezione di trovarci di fronte a un topclass con i controfiocchi dato che troviamo la connessione LTE fino a 300 Mbps, scheda Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS+GLONASS, NFC e, naturalmente, il compartimento fotografico con doppio sensore da 12 megapixel con ottica Leica e da 8 megapixel sul fronte per selfie di qualità che approfondiremo nel successivo paragrafo. Il sistema operativo è Android 6.0 Marshmallow con interfaccia proprietaria EMUI e completa il quadro la batteria da 3400mAh con tecnologia dual-IC Rapid Charge.
FUNZIONALITA’ E FOTOCAMERA
Per quanto riguarda la multimedialità, partiamo dal suono e dalle cuffie auricolari incluse in confezione che sono di alta qualità e resa più che soddisfacente. Lo speaker incorporato è situato sul fondo del cellulare ed è nella norma. Il lettore di impronte digitali sul retro si accede facilmente e garantisce una lettura veloce ed accurata. La scheda grafica GPU Mali-T880 MP4 regge bene anche carichi di lavoro pesanti come giochi esigenti e, in generale, il processore + Ram forniscono sempre un’esperienza fluida e senza rallentamenti di sorta. Così come per P9, anche P9 Plus va che è un piacere e non è qualcosa di scontato con i topclass di ultima generazione. E ora il piatto forte, la fotocamera. Anzi, le fotocamere. Così come per P9 troviamo un doppio sensore da 12 megapixel con apertura ƒ/2.2 con un sistema sviluppato in collaborazione con Leica. Uno dei due sensori è sprovvisto del filtro per i colori per scattare foto in bianco e nero davvero spettacolari, inoltre lavora in coppia con il “collega” per poter raccogliere maggiori informazioni e scatti arricchiti. Interessantissima l’interfaccia personalizzata che permette di poter regolare tutti i parametri a piacere e alla quale si accede con un rapido swipe dal menu principale. Possibile anche accedere ai comandi manuali in video Full HD.
La resa è del tutto paragonabile a quella di P9 che abbiamo finito di testare solamente qualche settimana fa e dunque è da 9.5/10 intendendo come 10/10 un riferimento dato da colleghi come LG G5, Samsung Galaxy S7 Edge e HTC 10. Insomma, siamo davanti a un “foto-fonino” eccezionale, che vi lascia una libertà d’uso e spazio alla creatività massima, con una qualità di prima scelta. Cosa non gli permette di raggiungere i rivali? Una messa a fuoco non altrettanto rapida, seppur precisa e un po’ più di rumore con luce ambientale scarsa. La fotocamera frontale è ottima, con apertura luminosa e risoluzione 8 megapixel. L’interfaccia proprietaria associata a Android Marshmallow è tra le più complete e ricche del panorama mobile. C’è chi la trova addirittura “troppa”, ma a nostro avviso è sempre meglio avere più che meno. Cosa si può fare con il press touch? Si possono sfruttare alcuni comandi rapidi come zoom foto e scorciatoie di sistema di UI. Una funzione in potenza. La batteria? Arriva a fine giornata più che agevolmente anche con uso stressante.
PRO E CONTRO
PRO: processore e Ram performanti, mai un rallentamento; qualità fotocamera eccellente; batteria duratura e con ricarica rapida; memoria generosa e espandibile; dual sim; USB type-C; display dall’ottima resa.
CONTRO: un po’ scivoloso; audio in capsula un po’ basso; video meno stupefacenti delle foto.
Il prezzo di vendita un po’ caro, è di 749 euro, ma per fortuna cercando online si può notare sia già calato sensibilmente verso cifre più abbordabili e appetibili grazie a talune offerte.
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