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Recensione Huawei P9: il test del topclass con doppia fotocamera

Finalmente arriva la recensione di Huawei P9 dopo qualche settimana di prova per andare un po’ più a fondo di un test dopo pochi giorni. Lo smartphone top di gamma della società cinese si presenta con la sua stilosa confezione con all’interno l’alimentatore da 2A USB Standard, cavo USB/USB Type C e auricolari e mette in primo piano il marchio Leica per la parte fotografica. In questo approfondimento andremo a affrontare il discorso della parte hardware, software, foto e video e i pro e contro.

Design

Il design di Huawei P9 è molto gradevole grazie alla sottigliezza che si attesta sui 7 millimetri e all’ottimo bilanciamento del peso pari a 144 grammi (ma apparentemente, in mano, sembra minore). Sul lato destro troviamo il pulsante on/off/bilanciere; lato sinistro liscio con ingresso per micro SIM e microSD; lato inferiore con ingresso microUSB Type-C, speaker e jack 3.5 mm; lato posteriore con fotocamera doppio sensore, flash e lettore impronte digitali. Non è un caso che molti possessori di Huawei P9 comprino una custodia: lo smartphone è bello da vedere con il suo look metallico, ma come tutti i modelli di questo genere è anche molto scivoloso, anche se meno di iPhone a parere personale.

Display

Il display LCD Full HD presenta una diagonale pari a 5,2″ per una densità di 423ppi con un risultato davvero ottimo quando si osservano foto o si sfruttano applicazioni ad alta definizione. È possibile andare a regolare la temperatura in modo perfettamente personalizzabile, anche se “fuori dalla scatola” appare a posto. Buone le performance di visibilità ad angoli spinti. La dimensione è una buona via di mezzo tra chi non si accontenta di 4.7 pollici, ma non vuole il padellone phablet da 5.5 pollici. Rimango personalmente convinto che i 5 massimo 5.1 pollici siano il delitto perfetto, dunque questo terminale ci va vicino. Onore a Huawei che ha deciso di mantenere la risoluzione Full HD invece che Quad HD, che a nostro parere non è così necessaria e, anzi, tende a inficiare autonomia e prestazioni.

Fotocamera

O, meglio dire, fotocamere. Ebbene, visto che Huawei P9 ha puntato tutta la campagna di marketing sulle fotocamere e sulla collaborazione con Leica; lasciamo stare le varie polemiche su quanto e in che misura, su chi abbia prodotto le lenti e sulle foto promozionali scattate con le reflex, concentrandoci sull’effettivo risultato. Ebbene partiamo dal fondo, i due sensori da 12 megapixel con apertura f/2.2 sono davvero performanti, ma la sensazione è che non si rimanga davvero stupefatti come da aspettative. Sarà che forse si è provato di recente terminali come LG G5 o HTC 10, ma la percezione è che ci sia di meglio sul mercato per chi cerca davvero il top.

Sia chiaro: non è una bocciatura della fotocamera e ci mancherebbe altro, ma quando si pensa a P9 la mente vola subito a una fotocamera eccezionale e tale non è al 100%. Parliamo di differenza di 9/10 su 10/10, dunque, ma alla vigilia ci aspettavamo di raggiungere la vetta. Ma cos’è che fa perdere quel decimo che separa P9 da G5 o HTC 10? Oltre a feeling puramente personali, è evidente una messa a fuoco laser un gradino sotto i rivali e un’interfaccia PRO che dovrebbe rivedere alcuni comandi per premiare comodità e velocità di operazioni. Continuando nel parallelo con G5 (ma d’altra parte è proprio lui il rivale che per caratteristiche si avvicina di più), il sensore secondario dei coreani presenta un angolo di campo differente che apre maggiori orizzonti. Ad ogni modo quello di P9, specializzato nel bianco e nero, offre scatti davvero molto suggestivi e d’effetto. In conclusione, quando si vede il marchio Leica e quando si è assistito alla prorompente pubblicità dedicata al compartimento fotografico di P9 e poi si prova il dispositivo, si capisce che – in definitiva – rimane uno strumento più per l’utente senza troppi pensieri che magari poi manda in pasto gli scatti su Instagram e i suoi filtri invece che il fotografo che vuole una compagna mobile pronta all’uso per la propria reflex o mirrorless.

Discorso diverso per la fotocamera frontale, che è davvero ben realizzata e scatta selfie più che soddisfacenti e dunque è promossa senza se e senza ma. Per i video, vanno bene i filmati Full HD 1080p 60fps senza muoversi troppo perché lo stabilizzatore digitale non ha certo gli stessi risultati di quello ottico.

Processore e hardware

L’HiSilicon Kirin 955 è un portento e non perde un colpo lasciando un’esperienza piacevolissima in qualsiasi uso. Nel multitasking non ha niente a che invidiare a colleghi con Snapdragon 820 e 4GB di Ram, si comporta ottimamente con app pesanti come ad esempio giochi esigenti. Non abbiamo mai notato un rallentamento di sorta anche grazie all’ottima collaborazione della GPU Mali-T880 MP4. Per quanto riguarda i moduli, niente da segnalare se non un funzionamento con i fiocchi di Bluetooth, Wi-fi e GPS. Navigazione mobile al top con il 4G. La batteria arriva a fine giornata anche smanettandoci a dovere. Personalmente, sono arrivato allo 0% in 10 ore dopo aver provato giochi pesanti come Real Racing, usando GPS e tethering, ma altrimenti si arriva alla notte con tranquillità.

Pro e Contro

PRO: hardware completo; schermo in grado di mostrare ottimi colori e con temperatura regolabile; dimensioni, spessore e peso comodi; design davvero molto gradevole; riproduzione musicale di alta qualità in cuffia o con lo speaker; USB type-C; processore HiSilicon Kirin 955 molto veloce e prestante; batteria che arriva a fine giornata anche con un uso intensivo.

CONTRO: scocca scivolosa; audio non altissimo in capsula; fotocamera molto buona, ma si parte con aspettative più alte; registrazioni video di qualità media.

Fuori dai pro e contro l’interfaccia EMUI che è una delle più ricche e articolate del settore e – rispetto alla quale – vale la soggettività. A nostro avviso fa il suo lavoro ottimamente, ma per chi è abituato a un’esperienza Android più standard richiede qualche tempo per abituarsi alle tante differenze. Si può, però, pienamente personalizzare secondo i propri gusti. Attualmente si trova a un costo sotto i 500 euro online, per un rapporto qualità/costo abbastanza soddisfacente. A chi lo consigliamo? A chi ama fotografare ma non girare video, a chi non ama i phablet e a chi vuole un’interfaccia diversa e ricca.

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Diego Barbera

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