Pokémon Go è finalmente realtà in tutto il mondo, ma in Italia lo sarà in modo ufficiale solo a partire dal prossimo 15 luglio sia per iPhone sia per Android. Tuttavia, è possibile giocare al titolo che porta i mostriciattoli in realtà aumentata in giro per il mondo, appoggiandosi a Google Maps anche da subito andando a scaricare manualmente l’apk con il download per il sistema operativo di Google. Gli ultimi aggiornamenti parlano di alcuni ban per tutti quegli utenti che hanno seguito questa procedura, ma vale un tentativo per non rimanere a bocca asciutta proprio ora che è diventata la moda videoludica di quest’estate. Scopriamo tutto dopo la continuazione.
Dopo essere stato presentato ormai diversi mesi fa, Niantic ha ufficialmente diffuso sugli store di Android ossia Google Play Store e iPhone ossia iTunes App Store il gioco Pokemon Go che è una sorta di mashup tra i titoli classici della franchigia Nintendo e i tanti giochi geolocalizzati in realtà aumentata. Come funziona? Molto semplice: si cercano i mostriciattoli sulla mappa in un mix in 3D tra il reale e il virtuale e, una volta individuati, si cerca di catturarli con le Pokeball. Proprio come nei videogiochi che hanno fatto la fortuna di questa famiglia. Se in Italia il download ufficiale è atteso per il prossimo 15 luglio, c’è un modo per giocare da subito. Come?
Si deve andare presso questo indirizzo ed effettuare il download manuale dell’APK ossia del file installante che porta il gioco sul telefono. Ci sono da fare alcune precisazioni ossia che serve attivare e consentire l’installazione di app terze recandosi su Impostazioni -> Sicurezza e attivare le Origini sconosciute, poi serve una versione di Android compresa tra 4.4 e 6.0.1 e naturalmente si deve sia avere una connessione sempre attiva sia anche il GPS per localizzarsi. Alcuni dispositivi non sono compatibili come ad esempio quelli con CPU Intel. E non è ancora possibile giocare con i tablet.
È legale scaricare l’apk? È una sorta di vuoto legislativo nel senso che sulla carta non si dovrebbe fare soprattutto se si sta scaricando qualcosa che non è stato contemplato per il paese in cui si trova (come in questo caso) o, peggio ancora, se si sta installando un software a pagamento senza passare dalla cassa… Tuttavia, arrivano le prime segnalazioni sul fatto che gli utenti che giocano con la versione APK siano stati bannati. Vi terremo aggiornati, dalle prime ore – tuttavia – sembra davvero il gioco dell’estate!