Le PokeCoin sono le monete virtuali – ma dal valore reale – che si possono utilizzare nel gioco Pokemon Go. Servono per acquistare oggetti e beni sfruttabili nel videogame dalle Pokeball all’ampliamento della borsa o dello spazio per gli animaletti, per aromi, uova fortunate e quant’altro. Forse non tutti sanno che è possibile averle non solo a pagamento, ma anche gratis in due modi differenti che andremo a raccontarvi dopo la continuazione. Una doverosa premessa: trattasi di metodi legali che non mettono in alcun modo in pericolo la sicurezza dello smartphone e, dunque, del giocatore.
Cosa sono le PokeCoin
Cosa sono le PokeCoin? Sono monete virtuali e hanno un valore ben specifico. Si possono ottenere nei due metodi che vi raccontiamo qui sotto. Una volta dotati di monete è possibile cliccare sulla Pokeball menu in basso al centro, poi su Negozio e infine si possono spendere per il bene desiderato. I costi degli oggetti sono vari: Pokeball 20, 100 o 200 vengono 100, 460 o 800; Aroma singolo, otto o 25 costano 80, 500 o 1250; il Fortunuovo singolo, otto o 25 idem; un modulo esca costa 100, otto 680; l’incubatrice uova costa 150. Costano 200 gli ampliamenti borsa e spazio Pokemon. Infine, si possono comprare le monete stesse: 100 a 0.99€, 550 a 4.99€, 1200 a 9.99€, 2500 a 19,99€, 5200 a 39,99 e 14500 a 99,99€.
PokeCoin gratis con le palestre
Il metodo più semplice per avere PokeCoin gratis è combattere e sconfiggere una palestra oppure andare a inserire un proprio Pokemon all’interno di una già presidiata dal proprio gruppo. Si avranno 10 monete ogni 21 ore. Come vi abbiamo già spiegato, inoltre, sarà anche possibile avere 500 polvere di stelle.
PokeCoin gratis attraverso Google Opinion Rewards
Questo è l’altro gettonatissimo metodo. Si deve scaricare il software Google Opinion Rewards. Che cos’è? Serve a Google per indire sondaggi tra i propri utenti, che poi vengono ricompensati con credito da spendere su Google Play… ad esempio nell’acquisto di monete per Pokemon Go. Di più: essendo spesso geolocalizzati grazie al GPS, verranno richieste diverse domande anche su esercizi commerciali visitati (o sfiorati, se ci intendiamo).
Un monito finale: diffidate da hack e siti che promettono monete con metodi strani, potreste incorrere in virus o malware.