Molti utenti non sono ancora riusciti ad abituarsi alle reactions di Facebook nonostante queste ultime siano state introdotte ormai da diverso tempo. Tuttavia Facebook prosegue imperterrito nel miglioramento dell’esperienza d’uso delle faccine e a quanto pare avrebbe depositato un brevetto che dovrebbe consentire al social di creare un software che permetta di creare emoji degli utenti servendosi del riconoscimento facciale.
Cosa dovrebbe significare tutto questo? Che se Facebook dovesse riuscirvi, presto ognuno di noi potrebbe avere reactions col proprio volto. Il mi piace, il cuoricino, la risata, il volto sorpreso, triste oppure quello arrabbiato avrebbero tutti la faccia dell’utente che utilizza il profilo. E per creare le emoji, Facebook si servirebbe delle foto in cui l’utente è taggato, andando a cercare quelle migliori da sfruttare.
Un meccanismo di questo tipo, si può ipotizzare, potrebbe spingere gli utenti a postare foto che in qualche modo possano essere impiegate per creare le emoji con le loro reactions. E in effetti, soprattutto al debutto delle reazioni di Facebook, molti utenti si divertirono a creare delle emoji con il proprio volto oppure con quello di altri personaggi. E non bisogna neppure dimenticare che online esistono tanti servizi che permettono di personalizzare le reactions di Facebook, cambiandole con quelle che piacciono di più.
La particolarità delle emoji che Facebook vorrebbe introdurre però starebbe nel fatto che le faccine verrebbero create in modo del tutto autonomo dal social, servendosi appunto dei tag nelle foto postate. E in ogni caso per vedere un’innovazione del genere potrebbe volerci diverso tempo: basta pensare che le reactions sono arrivate su Facebook ben due anni dopo essere state brevettate.
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