Microsoft ha pubblicato una guida che spiega come fare per aggiornare lo smartphone al nuovo sistema operativo Windows 10 Mobile che migliora in modo sensibile le prestazioni aggiungendo nuove funzionalità. Prima di tutto è stato necessario specificare quali modelli potranno effettivamente passare al nuovo OS con l’update, in secondo luogo è stata presentata la procedura del tutto automatica e molto semplice per portare a termine il task velocemente. Cerchiamo di spiegare tutto passo a passo.
Partiamo da un presupposto: si possono aggiornare al nuovo sistema operativo Windows 10 Mobile gli smartphone che ora sono alla versione Windows Phone 8.1. Per ora arrivano conferme solo per i modelli Lumia, ma sembra proprio che anche i modelli (non così numerosi) di altre società saranno aggiornabili a breve. L’elenco dovrebbe contare su: Lumia 1520, Lumia 930, Lumia 640, Lumia 640XL, Lumia 730, Lumia 830, Lumia 735, Lumia 532, Lumia 535, Lumia 540, Lumia 635, Lumia 630, Lumia 638, Lumia 430 e Lumia 435. E Lumia 1020? Uno dei più famosi e iconici smartphone della storia recente della gloriosa Nokia, con la sua straordinaria fotocamera, sembra per il momento tagliato fuori da questa tornata di update.
Ma come si aggiorna, nella pratica? Nel video che potete visualizzare qui sotto c’è un piccolo tutorial che spiega come mettere in pratica l’update con la minima fatica. Se il vostro dispositivo è nella lista di quelli supportati, dovrete scaricare dal sito ufficiale di Microsoft l’applicazione Windows Upgrade Advisor e premere sul tasto che avvia alla ricerca dell’ultima versione disponibile. Vi apparirà dunque il pacchetto scaricabile e potrete procedere al download sotto rete Wi-Fi. Verosimilmente, vi sarà richiesto un riavvio, ma in generale in pochi minuti tutto sarà finito.
Nel frattempo, sono state aggiornate alcune applicazioni come Foto e Fotocamera per Windows 10 Mobile. La prima passa alla versione 16.317.14282 e apre alla possibilità di stampare l’immagine cliccando sui tre puntini (…), decidendone anche l’orientamento e la dimensione. La seconda migliora e corregge alcuni bug anche sulla qualità in condizioni difficili ed è più stabile. Si deve però ancora aspettare prima di poter sfruttare la funzione Rich Capture HDR.