Miitomo è il gioco proposto dalla Nintendo per il settore degli smartphone andando a confermare quanto aveva promesso il compianto Satoru Iwata poco prima di morire, ossia lo sbarco nelle piattaforme mobile. L’uscita ufficiale è stata confermata fra pochissimi giorni, visto che la data è quella del 17 marzo prossimo per questo titolo che in realtà più che puramente ludico è più “social” con la creazione di un avatar e poi la condivisione con gli altri utenti. Sarà disponibile per dispositivi con sistema operativo Android e iOS. Dunque, quel che abbiamo potuto sapere sin dall’inizio è che sarà ispirato ai personaggi Mii e si rivolgerà a un pubblico più che altro casual. Il download sarà gratuito e comporterà acquisti in-app, mentre nel 2016 e poi entro il 2017 dovrebbero uscire altri titoli a pagamento più complessi.
A metà marzo, l’annuncio aveva sconvolto il corso della borsa di Nintendo: il marchio di videogiochi nipponico aveva svelato che sarebbe sbarcata nel gioco mobile, entrando nel capitale dell’azienda DeNA. Adesso sappiamo qualcosa in più circa i progetti di Nintendo, che aveva parlato del suo intento di “co-sviluppare e gestire in comune delle applicazioni di giochi per oggetti intelligenti.”
Durante la conferenza annuale degli investitori del gigante del videogioco, il suo compianto presidente, Satoru Iwata, aveva annunciato che circa cinque videogiochi verranno lanciati entro marzo 2017. “Potreste pensare che è poco, ma abbiamo in mente di fare di ognuno di questi giochi un successo”, ha aggiunto, precisando che “abbiamo intenzione di farli vivere a lungo dopo la loro uscita, quindi non è un numero trascurabile e dovrebbe dimostrare il nostro attaccamento al settore dei giochi su smartphone.”
Nel concreto, è stata confermata la promessa che un primo gioco sarebbe uscito entro la fine dell’anno, seguito da altri quattro entro la fine del prossimo esercizio fiscale, detto in parole povere a marzo 2017. Satoru Iwata aveva poi riconfermato l’approccio prudente di Nintendo in questo nuovo settore (per il brand), che consisterà a sviluppare nuovi giochi e non a adattarli a titoli già esistenti. “Anche con un patrimonio molto popolare, le possibilità di successo sono deboli se gli utenti non possono apprezzare la qualità di un gioco”, ha ricordato.
Per tenere conto delle differenze in termini di giocabilità prima di tutto e del modello economico poi tra le console e gli smartphone e tablet, gli universi da adattare su mobile verranno quindi scelti “con cura”, aveva affermato lo scomparso numero uno di Nintendo.