Grazie a Google Maps è possibile vedere i cambiamenti che ci sono stati alla città di Fukushima dopo il maremoto, preceduto dal terremoto, avvenuto l’11 Marzo 2011. Tutti ricordiamo quella tragedia con grande tristezza, ma fino ad oggi non è stato possibile, almeno non per tutti, vedere con i propri occhi quali cambiamenti siano stati apportati al paesaggio dopo l’evento. Nei quasi 5 anni che ci separano da quel giorno, delle foto sono state scattate ed ecco come si presenta la regione di Tōhoku dopo lo tsunami.
Su Google Maps è ora possibile vedere le foto di come il paesaggio sia cambiato a seguito della catastrofe: 59 città, nove paesi e quattro villaggi delle prefetture di Fukushima, Ibaraki, Iwate e Miyagi furono colpiti dall’onda anomala e le immagini che mostrano il paesaggio prima e dopo del tragico evento saranno divulgate in occasione del quinto anniversario dello stesso. Le foto sono state scattate tra il Giugno del 2015 ed il Gennaio del 2016 e fanno parte del terzo aggiornamento del disastro che rientra nel progetto di archivio digitale del terremoto/maremoto giapponese.
Perché voler raccogliere tutte queste foto in un grande archivio? Google non vuole trarre fama o denaro da questo evento, anzi, lo scopo è quello di permettere ai giovani ed alle generazioni future di osservare con i propri occhi quanto il paesaggio possa cambiare a seguito di un disastro naturale incontrollabile e di far sì che nessuno possa mai dimenticarsene. “Speriamo di dare alla gente, sia a chi viveva lì sia a chi non c’è mai stato, un modo per vedere e capire la distruzione causata dal terremoto e dallo tsunami” leggiamo sul blog ufficiale di Google ” vogliamo dare alle future generazioni un modo vivido per comprendere e ricordare cosa è accaduto”.
Un’iniziativa molto interessante da parte di Google e che ci è davvero piaciuta. Voler educare la popolazione mondiale e dare una testimonianza di ciò che accade a seguito di uno tsunami è un modo per far capire a tutti quanto Madre Natura possa essere distruttiva e quanto Essa meriti il rispetto di ogni essere umano.