Amazon sta preparando la sfida a UPS e FedEx, con l’obiettivo di diventare un vettore per il trasporto di merci dalle fabbriche ai clienti finali. Il famoso sito web di e-commerce sta cercando di entrare all’interno del mondo della logistica, con l’obiettivo di rendere la consegna dei prodotti sempre più rapida ed efficiente. Scopriamo, quindi, come Amazon sta lavorando per entrare all’interno di un settore sempre più competitivo.
E’ da tempo che Amazon sta lavorando a migliorare la gestione delle merci dalla fabbrica fino al consumatore. Infatti, il colosso di Seattle vuole migliorare l’esperienza di acquisto, rendendo la consegna dei prodotti sempre più rapida ed efficienti.
Alcuni documenti risalenti al 2013 e portati all’attenzione da Bloomberg, sottolineano il fatto che Amazon stia cercando di diventare un’alternativa a FedEx e UPS, studiando un sistema che automatizzerebbe l’intera catena di approvvigionamento internazionale.
L’idea è quella di creare una rete di distribuzione globale che controlla il flusso delle merci dalle fabbriche in Asia, fino alla casa di ogni singolo cliente. Automatizzando tutto il processo, Amazon sarebbe in grado di offrire soluzioni di trasporto low cost.
Il progetto, con nome in codice Dragon Boat, sembra che stia procedendo a gonfie vele e un suo debutto permetterebbe anche ad altre aziende di noleggiare spazi all’interno dei vettori Amazon.
Dopo lo sviluppo di droni per consegne rapide, il debutto di Amazon Prime Now, adesso Amazon vuole automatizzare il processo di consegna da produttore a consumatore. Come è possibile comprendere, il debutto di Dragon Boat non sarà possibile nel breve periodo. Tuttavia, il settore della logistica può essere considerato un settore in cui potrebbero arrivare tantissime novità in futuro.
Infine, anche Google sembra essere interessata al mondo della logistica, dal momento che ha registrato un brevetto che riguarda i mezzi impiegati per recapitare prodotti a casa degli utenti. In questo specifico caso si parla di mezzi dotati di guida autonoma, che potrebbero rivoluzionare il mondo delle consegne nell’ultimo passaggio, dal deposito all’acquirente.