Microsoft supporterà i nuovi processori solamente con il sistema operativo Windows 10. L’azienda di Redmond ha, infatti, aggiornato la policy che riguarda il supporto software, una scelta che potrebbe portare molti utenti e aziende ad aggiornare il sistema operativo, con l’obiettivo di utilizzare le tecnologie presenti all’interno dei processori più recenti.
Con il debutto delle nuove CPU, in passato, Microsoft ha spesso aggiornato le versioni di Windows disponibili sul mercato. Questi aggiornamenti erano veramente importanti per permettere ai processori di funzionare correttamente con un sistema operativo meno recente. Ovviamente, l’aggiornamento comportava un notevole investimento, in termini di tempo ed economici, da parte dell’azienda di Redmond.
In futuro, con il debutto dei nuovi processori sarà necessario avere l’ultima piattaforma Windows disponibile in quel momento. Così facendo, Microsoft sarà in grado di focalizzarsi sull’ultima versione di Windows e sulle funzionalità offerte dai processori, mantenendo la massima stabilità e compatibilità con le generazioni precedenti. Ad esempio, per i futuri processori Intel Kaby Lake, Qualcomm 8996 e AMD Bristol Ridge sarà necessario installare Windows 10, dal momento che sarà l’unica piattaforma che supporterà questi nuovi chip.
Nel frattempo, Windows 7, 8, 8.1 e Windows 10 riceveranno gli aggiornamenti relativi ai processori Intel di sesta generazione Skylake. Quando debutteranno Intel Kaby Lake e AMD Bristol Ridge, Microsoft aggiornerà solamente Windows 10 e qualora stiate utilizzando Windows 7 potrete incorrere in basse prestazioni, consumi maggiori e instabilità.
Inoltre, Microsoft terminerà di offrire supporto ai sistemi operativi precedenti a Windows 10 per i processori Skylake il prossimo 17 luglio 2017. Questa data è di estrema importanza perché utenti e aziende dovranno iniziare a pianificare il passaggio a Windows 10. Tuttavia, l’azienda di Redmond manterrà gli aggiornamenti di sicurezza, affidabilità e compatibilità fino al 14 gennaio 2020 e 10 gennaio 2023, rispettivamente per Windows 7 e Windows 8.1.
Questa decisione è un incentivo da parte di Microsoft a spingere le aziende e i singoli utenti ad aggiornare i propri computer, con l’obiettivo di offrire la miglior esperienza d’utilizzo possibile. Allo stesso tempo, Microsoft aumenterà anche la diffusione di Windows 10.