WhatsApp potrebbe integrare al più presto l’assistente Facebook M. Dopo aver rimosso il pagamento dell’abbonamento annuale, tornando ad essere completamente gratuita, la famosa applicazione di messaggistica istantanea acquisita da Facebook potrebbe introdurre un’altra importante novità, ovvero l’integrazione di Facebook M. Scopriamo, quindi, a cosa servirà su WhatsApp l’assistente del famoso social network di Mark Zuckerberg.
Con la rimozione dell’abbonamento da WhatsApp, è necessario chiedersi quale sarà la futura fonte di guadagno per popolare app di messaggistica? L’idea di un’integrazione della pubblicità è un’ipotesi alquanto remota, dato che i dati di Facebook non sono in condivisione e non sarebbe, di fatto, possibile effettuare una targettizzazione dell’utenza. Inoltre, le conversazioni su WhatsApp sono di tipo peer-to-peer e, quindi, non accessibili da WhatsApp stessa.
Secondo le indiscrezioni del portale Phone Arena, anche il pagamento dell’abbonamento non ha mai permesso di ottenere un importante guadagno, dal momento che WhatsApp sembra abbia guadagnato all’incirca 6 centesimi da ogni utente. Quindi, l’unica strada può riguardare una sorta di servizio di comunicazione tra clienti ed imprese.
Grazie all’integrazione di Facebook M, WhatsApp sarebbe in grado di offrire agli utenti e alle aziende tutti i mezzi necessari per dialogare. Il famoso assistente, per il momento disponibile solamente a un numero limitato di utenti negli Stati Uniti, potrebbe ampliare il proprio raggio di azione. Infatti, se in un primo momento è stato presentato solamente per Facebook Messenger, con la rimozione dell’abbonamento annuale a pagamento potrebbe giungere anche su WhatsApp.
Tuttavia, se da un lato questa soluzione sembra essere plausibile, dall’altro è importante sottolineare il fatto che Facebook M si ritroverebbe a gestire un’immensa mole di dati, provenienti da due applicazioni. Proprio per questo motivo potrebbe passare molto tempo prima di vedere Facebook M all’interno di WhatsApp. Per il momento, quindi, non ci resta che aspettare per scoprire quali saranno le scelte del social network di Mark Zuckerberg.