Ufficiale prezzo e uscita per l’Italia di Acer Jade Primo, lo smartphone che diventa pocket Pc basato sul sistema operativo Windows 10. Ormai sappiamo che ciò che noi chiamiamo banalmente “telefoni” non lo sono affatto, ma sono dei vere e proprie “postazioni portatili” utilizzate per la comunicazione, il lavoro e lo svago: potremmo anche osare definirli dei mini Pc in grado di compiere operazioni che i primi computer non avrebbero compiuto mai. Acer ha deciso, però, di aggiungere un’ altra terminologia al mondo dei dispositivi portatili; oltre agli smartphone, agli smartwatch e ai tablet dovremo dare il benvenuto ad Acer Jade Primo, il primo (gioco di parole a parte) Pocket Pc che sfrutterà Windows 10 di Microsoft per creare l’anello di congiunzione tra uno smartphone ed una postazione Pc a tutti gli effetti. Andiamo a vederlo meglio nel dettaglio.
Esistono già degli smartphone ai quali, tramite connettore USB, tastiera e mouse vengono collegati ed utilizzati come se fossero un Pc, ma con Jade Primo, grazie all’impostazione Continuum, sarà possibile collegare queste periferiche al proprio device ed avere l’interfaccia Windows 10 che si avrebbe su di un normale Pc; immaginiamo che Acer abbia pensato questa cosa per semplificare l’utilizzo dello smartphone e non far sentire “spaesati” gli utenti che passano per la volta da un Pc ad un device mobile.
Le caratteristiche tecniche di Jade Primo non sono, inoltre, da device di fascia bassa : processore Snapdragon 808, display da 5.5 pollici super Amoled a risoluzione Full HD 1920×1080 pixel, fotocamera posteriore da 21 Megapixel con apertura f/2.2, videorecording 4K e doppio flash LED e frontale da 8 Megapixel. Per quanto riguarda memoria interna e RAM, si parla di 32GB e 3GB rispettivamente. Completano il quadro la nuova porta universale USB Type-C, la connessione veloce LTE Cat 6, il modulo WiFi a/c.
In uscita a fine gennaio, il prezzo di vendita di Acer Jade Primo per l’Italia sarà di 599 euro con solo il cellulare e 649 euro con la dock Continuum inclusa che consente di poter trasformare appunto il dispositivo in un computer vero e proprio, allo stesso modo di Lumia 950 e Lumia 950 XL.
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