A che serve veramente la rimozione sicura dei dispositivi? E’ una domanda che ci siamo posto almeno una volta, senza però trovare risposta. Ma è davvero necessaria questa operazione? Quante volte non ci è capitato di rimuovere una pennetta USB senza passare dall’icona di rimozione sicura perché andavamo di fretta? Che c’è di male? D’altronde non è mai morto nessuno per questo vero?
La rimozione sicura è da sempre legata agli informatici sin dai primi passi del computer. I sistemi operativi gestiscono i dispositivi di memoria di massa sperando che non spariscano di punto in bianco quando avviene la lettura o la scrittura di dati. All’inizio c’era persino un sensore meccanico in grado di rilevare dischi o dischetti, mentre nei Mac veniva bloccata la rimozione del disco se non si premeva su un preciso comando. Tuttavia, al giorno d’oggi dischi e chiavette USB non presentano meccanismi di blocco e l’utente può togliere il proprio dispositivo senza nessun problema. Se è avviata una scrittura o una lettura, questa non verrà completata. Tutto qui. Anche se a volte, si possono perdere dati a seconda del sistema operativo che si utilizza.
E’ semplice capire quando una scrittura o una lettura è in corso, ma molti sistemi operativi, per migliorare le prestazioni, fanno scrittura differita. Di conseguenza, quando si vuole salvare un file molto grande, il salvataggio viene eseguito sul disco solo dopo. Può capitare anche che si verifichi la prassi di indicizzare il contenuto del disco rimovibile: in questo modo si può approfittare dei tempi morti del pc e dell’utente per scrivere su di esso. In poche parole, accade che, sebbene l’utente non stia facendo niente, sia in corso una scrittura.
Con la rimozione sicura, il computer finisce tutte le operazioni di scrittura senza differirle e avvisa il pc che il disco verrà rimosso tra poco e che quindi tutte le applicazioni devono portare a termine le attività proprie. In fin dei conti, se state leggendo un file, potete anche non decidere di effettuare la rimozione sicura, mentre se state scrivendo su un dispositivo esterno, non rischiate!
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