Quanto dura la batteria di Apple Watch? L’autonomia dichiarata da Apple è di 18 ore anzi di tutto il giorno, forse perché le sei ore che mancano si lasciano al sonno e dunque al non smanettamento con l’orologio tecnologico. Questa tempistica è calcolata con 90 check del tempo, 90 notifiche, 45 minuti d’uso di applicazioni, 30 minuti di allenamento con musica condivisa via Bluetooth. Ovviamente può durare di più o di meno a seconda se si usi più intensamente o blandamente. Se si usa solo l’orologio dura 48 ore, 3 ore solo in conversazione, 6.5 ore in ascolto musicale e 6.5 in allenamento.
Quanto ci mette a ricaricare? L’80 per cento viene raggiunto in un’ora e mezza, il 100 per cento in due ore e mezza. Dopo 3 anni di ciclo continuo di ricarica si può volendo cambiare la batteria rivolgendosi agli Apple Store. C’è anche un particolare poco noto ossia la modalità Power Reserve che può durare per 72 ore disattivando tutto fuorché appunto l’orario.
I primi rumors sull’autonomia
Gennaio 2015 – (Umberto Sanna) – Apple Watch è l’orologio connesso della Mela californiana che tutti attendono (che si tratti degli appassionati o della critica). Il suo arrivo non dovrebbe essere ormai così lontano e nel frattempo non mancano voci di corridoio prima della sua commercializzazione. In particolare, la fonte 9to5Mac – famosa per i suoi rumors spesso veritieri – è stata in grado di fornirci più informazioni su quello che sarà il primo smartwatch in assoluto del brand di Cupertino. A quanto pare, il sistema operativo sarà chiamato SkiHill (sempre iOS) con processore Apple S1 in grado di fornire prestazioni simili ad Apple A5 (il processore di iPod Touch). Per l’aggiornamento del display Retina contate una velocità di 60 frame al secondo.
L’orologio connesso di Apple era stato annunciato a settembre 2014 e in quel momento si vociferava che il marchio non fosse interamente soddisfatto della durata della batteria: all’ora, si parlava di una ricarica al giorno per tenere “in vita” Watch. Il target di Apple sarebbe quello di passare dalle 2.5 alle 4 ore di utilizzo intenso con applicazioni, mentre si parlerebbe di 19 ore in modalità media. Inizialmente, lo scopo di Apple era quello di ottenere una durata pari a 3 giorni in standby e persino 4 giorni in modalità “sleep.”
Apple Watch: il perché non si chiama iWatch
Sempre stando a quanto riferito dal sito specializzato, al momento Cupertino starebbe conducendo dei test al fine di raggiungere le 2.5 ore di utilizzo con applicazioni che sollecitano appieno il processore. Si parla invece di 3.5 ore con una modalità di utilizzo normale e di 4 ore per il monitoraggio dell’attività fisica. L’autonomia non andrebbe oltre le 3 ore quando si visualizza solamente l’orologio e le sue animazioni. Per risparmiare batteria, il display si spegne automaticamente quando non è in uso: di conseguenza, la quantità di energia consumata è decisamente ridotta.
Infine parliamo del ritardo di lancio di Apple Watch. Questo sarebbe dovuto fondamentalmente alla ricerca di migliorare la durata della batteria. Si dice che il costruttore con la Mela morsicata abbia testato l’orologio 2.0 con 3.000 device approssimativamente. Inoltre, Apple si sarebbe concentrata su un altro aspetto importante: velocizzare la ricarica ad induzione. Ultimo ma non certo per importanza, i caricabatterie dovrebbero essere di due tipi: il primo in plastica (per le versioni in alluminio), mentre il secondo in acciaio inox (disponibile sicuramente per i modelli top di gamma). Maggiori informazioni su Apple Watch nelle settimane che seguiranno