Mentre il tanto atteso Apple Watch sarà in disponibile tra poche ore (solo per chi lo ha ordinato), Asus svela un nuovo orologio fitness più che connesso: la VivoWatch. Niente a che vedere con la ZenWatch del marchio, quindi nessuna lettura di sms, applicazioni dedicate installate, nemmeno l’agenda! La VivoWatch è un tracker di attività fisica che, oltre a fornirvi l’ora, vibra quando ricevete una chiamata sul vostro smartphone. Tutto qui. Offre, insomma, quasi gli stessi servizi di un dispositivo come l’Orbit di Runtastic.
Non funziona con Android Wear, ma utilizza un piccolo sistema fatto in casa che, grazie all’intermediario dell’applicazione Asus HiVivo, manda le informazioni via Bluetooth 4.0 direttamente a uno dei 20 smartphone Android di marchi diversi compatibili, ma anche a qualsiasi altro iPhone 5 (o superiori). Sarebbe anche possibile concentrare le informazioni raccolte dall’orologio direttamente su un sito internet dedicato (non ancora online), l’Asus HealthCare, dopo aver collegato l’orologio ad un computer. Poco importa la piattaforma scelta, le informazioni compaiono sotto forma di grafico con analisi di progresso dell’attività o il miglioramento del sonno, senza dimenticare una proiezione degli sforzi da fare per raggiungere eventuali obiettivi fissati.
Oltre a dare l’ora, la VivoWatch sorveglia anche l’attività quotidiana, che sia sportiva o meno. Per questo, dispone di un sistema di controllo della frequenza cardiaca, sotto forma di rilevatore ottico situato sotto l’orologio. Affinché i dati siano più esatti possibile, bisogna segnalare anticipatamente il proprio sesso ed età (e senza dubbio anche peso e altezza) nel sistema. Così, durante la pratica sportiva, l’orologio sarebbe in grado di fornire informazioni precise sul ritmo cardiaco, ma anche di indicare all’utente se l’intensità degli esercizi permette di bruciare abbastanza calorie (LED verde) o se quest’ultimo fa troppo esercizio (LED rosso).
Ovviamente, l’orologio è anche in grado di darvi informazioni sulla vostra attività quotidiana (numero di passi,…) e potrebbe anche seguirvi sotto la doccia visto che è certificato IP67. E non c’è bisogno, a priori, di ricaricarlo tutte le sere. Asus annuncia che VivoWatch sarebbe in grado di reggere fino a 10 giorni. Per ricaricarlo, basta collegarlo una o due ore ad un supporto e di collegare quest’ultimo ad un computer tramite cavetto USB.
Dotato di un display protetto da vetro Gorilla Glass che presenta le informazioni in 128 x 128 pixel, questo dispositivo presenterebbe un “punteggio di benessere” direttamente sullo schermo, l’Happiness Index, basato sui movimenti quotidiani, ma anche sulla qualità del sonno. Più l’indice è basso, più è importante muoversi e andare a letto presto. Invece, più è alto l’indice, meglio starete. Lo scopo è ovviamente quello di mantenerlo più in alto possibile. Piccolo gadget, il rilevatore UV dà informazioni sull’indice di esposizione del luogo in cui l’utente si trova.
Parliamo ora delle capacità dell’orologio VivoWatch di analizzare il sonno. Tramite l’intermediario del suo accelerometro a 3 assi, il dispositivo sorveglia i movimenti quando l’utente dorme e, sempre grazie al rilevatore cardiaco, controlla il ritmo per assicurare che tutto vada per il meglio. Al termine di una notte di riposo, lo schermo indica il tempo totale di sonno e i periodi di sonno profondo. Asus VivoWatch sarà disponibile a partire da metà maggio 2015 ad un prezzo di 149 euro.
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