Un progetto italiano che ha fatto molto discutere: WhatSim, la prima scheda per WhatsApp, diventa ChatSim, una scheda SIM dal prezzo di 10 euro annuale per chattare con moltissimi servizi come Facebook Messenger, LINE, Telegram o Twitter. Un’iniziativa di Manuel Zanella, amministratore delegato di Zeromobile, dalle modalità particolari. Inviare foto e video, infatti, costa crediti aggiuntivi, il cui costo dipende dalla zona in cui rientra lo Stato.
Il progetto WhatSim, ossia di una scheda SIM che offre soprattutto la possibilità di chattare su tantissimi servizi, si è evoluto e si chiama ChatSim. Si tratta di un’iniziativa commerciale italiana che prevede un costo annuale di 10 euro per questa “speciale” SIM, disponibile nei formati nano, micro e standard, e offre 50 MB di spazio per chattare su tutti i servizi di messaggistica disponibili su smartphone e tablet: QQ, WhatsApp, Facebook Messenger, WeChat, Skype, Viber, LINE, KakaoTalk, Telegram, Snapchat, Twitter, Hangouts, iMessage, per esempio. Si tratta di un limite che la SIM si porta dietro sin dall’inizio del progetto. Offre 25.000 messaggi spediti all’anno, ossia circa 68 messaggi al giorno.
ChatSim è pensata soprattutto per chi viaggia molto tra i vari paesi compatibili con l’offerta perché non necessita di ulteriori configurazioni di rete. Esisteranno due versioni: standard e Plus, che si differenziano solo per il numero di paesi supportati. “ChatSim è stata creata in quanto il futuro della comunicazione sono le chat, visto l’incredibile numero di fruitori, in continua crescita” ha fatto sapere Manuel Zanella, CEO di Zeromobile, l’operatore telefonico dietro alla ex WhatSim. “Con questa card, viaggiando da un Paese all’altro, non si pone il problema di connessioni ad internet o costi di roaming telefonico.”
Il funzionamento di ChatSim, però, lungi dall’essere perfetto. Per i messaggi testuali l’offerta base è sufficiente, ma per i file multimediali si dovrà pagare dei crediti. 1000 crediti costano 5 euro aggiuntivi, abbastanza per 100 foto da 200 kb e 20 video da 20 secondi. 50 crediti ogni MB per la “zona 1” che include l’Italia; la “zona 6”, al cui interno sono presenti molti paesi africani, chiede 750 crediti al MB, un prezzo molto più alto. Si può acquistare dal sito ufficiale.