Microsoft manda ufficialmente in pensione Internet Explorer, il suo browser storico, e l’annuncia con la presentazione del suo nuovo browser dal nome singolare: Project Spartan. Questo browser, sfruttando la moda del momento del touchscreen, nasce per lavorare ed integrarsi perfettamente con device touchscreen. Infatti tra le varie funzioni troviamo quella di poter prendere delle note direttamente sullo schermo o con il pennino o semplicemente con un tocco delle nostre dita. Altre funzioni interessanti sono quelle per l’ottimizzazioni della lettura e quella per selezionare tutta o una parte del testo e condividerla.
Il browser Spartan si integra perfettamente con l’assistente virtuale di Microsoft Cortana, quindi ad esempio chiedendoli le previsioni meteo per il week end, oppure informazioni sul titolo in Borsa di Microsoft, vedremo l’informazioni, inviate da Cortana, direttamente a schermo. Adesso è stato fatto solamente l’annuncio del lancio, ma le prime copie fisiche saranno messe a disposizione, dei Tester del programma Insiders, solamente tra 5 mesi.
Altre funzioni sono l’integrazione nativa dei PDF e la possibilità di lavorare anche in modalità offline, funzione molto comoda per lavorare anche in assenza di connessione internet. Questo nuovo browser basterà alla Microsoft per riprendersi quello che era suo? Microsoft, per molti anni, con il suo Internet Explorer è stato per anni il leader (oltre che dei sistemi operativi) dei browser. Il tempo passa e con l’arrivo di nuovi competitor, se non ti sai innovare, rischi di perdere il dominio nel tuo settore.
In pratica è quello che è successo ad Internet Explorer, infatti anno dopo anno ha visto ridursi il divario con gli altri browser fino a quando non è stato superato dal browser “emergente” Google Chrome. Attualmente, in attesa di provarlo, è che un punto di forza di Spartan è il design il quale punta tutto sulla semplicità.
Il grosso problema che ha fatto perdere terreno ad Internet Explorer era un problema di sicurezza, il vecchio browser di Microsoft è uno dei più bucati, oltre la naturale antipatia che ha un qualcosa di imposto. Infatti come Windows (se compri un PC lo trovi già installato) anche Internet Explorer viene imposto da Microsoft (visto che lo trovi già installato) e l’utente non smanettone lo usa perché non conosce alternative.