Remix OS e Remix Ultra Tablet nascono dall’intenzione di usare Android e il suo Play Store per sfidare i Surface Pro di Microsoft sullo stesso campo: quello della produttività. Includendo nel prezzo una tastiera magnetica con touchpad e usando una serie di accorgimenti nel nuovo software, Remix OS appunto, Jide Technology ha introdotto un ambiente desktop sulla classica esperienza Android.
I Surface Pro, in particolare dopo che la terza generazione è stata commercializzata, sono sempre più popolari: tablet Windows che riescono a rimpiazzare in tutto e per tutto un laptop, ma sono anche più portatili. Soprattutto il Surface Pro 3, grazie a uno schermo da 12″, è stato particolarmente apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Dal canto suo, invece, Android ancora fatica a rimpiazzare Windows: mancano molte app e l’assenza di un ambiente desktop può farsi sentire. E qui entra in scena Remix OS: sviluppato da alcuni ex-Google che hanno fondato Jide Technology, unisce il Play Store a un ambiente desktop con tanto di applicazioni in finestra.
Remix Ultra Tablet, il primo dispositivo con Remix OS a bordo, è stato presentato per la prima volta al CES 2015. Il tablet non verrà venduto tramite metodi convenzionali. Piuttosto, l’azienda intende usare la piattaforma di crowdfunding Kickstarter per cercare fondi e supporto da parte degli utenti. Remix OS è una nuova interfaccia Android che introduce, fra le varie novità, una barra delle applicazioni, la possibilità di usare le app in modalità finestra e menu specifici per il tasto destro del mouse. Il Remix Ultra Tablet verrà infatti venduto con una tastiera magnetica inclusa al prezzo di 450 dollari. Come detto, tutto partirà da Kickstarter e le prime spedizioni sono fissate per l’estate.
Per quanto riguarda le altre specifiche tecniche, Remix Ultra Tablet sfrutta uno schermo da 11,6″ Full HD, un processore Nvidia Tegra 4, 2 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile. Jide Technology è intenzionata a promuovere Remix OS così da spingere altre aziende ad acquistarlo e riutilizzarlo offrendo una licenza a pagamento.