Se ne continua a parlare, ma una risposta chiara e definitiva ancora manca: i cellulari possono favorire la generazione di un tumore al cervello? Sono stati diversi, negli anni, gli studi e le ricerche che hanno cercato di chiarire questa possibile correlazione tra il massiccio uso dei telefoni cellulari, ormai onnipresenti nella nostra vita, e la generazione del glioma, una forma maligna di tumore. Alcuni dicono sì, altri dicono no: chi ha ragione?
È un’annosa questione: l’uso prolungato dei cellulari, dispositivi a cui siamo ormai esposti quotidianamente, può portare alla formazione di tumore al cervello? Sono diversi gli studi che, nel corso degli anni, hanno cercato di dare una risposta al problema. Uno degli ultimi, condotto in Svezia, ha concluso che sì, l’intenso uso dei cellulari può favorire la generazione di un tumore noto come glioma, generalmente maligno. Secondo i dati pubblicati da questo studio, l’aumento sarebbe di circa il 30% di possibilità in più che sale fino al 200% per chi ha usato il telefono per 25 anni. Va detto che, anche questo studio avesse ragione, il tasso rimarrebbe comunque basso. Una persona “normale” ha 3 possibilità su 100.000 di avere un tumore al cervello; con l’uso dei cellulari, e secondo questo studio svedese, le possibilità salgono a 9 su 100.000.
C’è, però, una fallacia in questo studio che dev’essere sottolineata. Innanzitutto, la metodologia usata non è perfetta. Lo studio svedese ha usato questo metodo: ha preso determinati “casi”, ossia persone già affette da tumore al cervello, e altri di “controllo”, ossia persone di pari età, corporatura, sesso, etc. ma non affette da tumore, e ne ha confrontato gli stili di vita. Si tratta di un metodo, chiamato “case-control”, non sempre efficace, in particolare quando si parla di una malattia così rara. Si dovrebbe usare un campione di centinaia di migliaia di persone per avere risultati credibili. E quando ciò è stato fatto, i risultati hanno concluso che i cellulari non favoriscono la generazione dei tumori al cervello. Semplice logica: se così fosse, avremmo dovuto assistere a un aumento considerevole dei tumori al cervello negli ultimi vent’anni, no?
Uno studio statunitense del 2012 ha verificato esattamente questo e ha concluso che dal 1997 al 2008, la presenza dei casi di tumore al cervello riscontrati non è cambiata sensibilmente nonostante la crescente diffusione dei cellulari. Un altro studio danese ha controllato l’intera popolazione del territorio usando come riferimento i tabulati delle compagnie telefoniche: risultato negativo, non c’è correlazione tra l’uso dei cellulari e il tumore al cervello. Allo stesso modo, una ricerca condotta nel Regno Unito ha usato un campione di un milione di donne e le ha seguite per sette anni: nessuna correlazione tra cellulari e tumori al cervello.