Conoscerete sicuramente il significato del termine “stalker”? Alcuni penseranno al capolavoro di Tarkovsky girato nel 1979 e altri penseranno persino all’edizione originale del libro di fantascienza scritto nel 1972 da Arcadi e Boris Strougatski. Niente di tutto questo visto che qui parliamo della versione “nerd” dello stalker: vale a dire una persona che scruta i minimi movimenti di un’altra persona (che non è per forza al corrente) e senza conoscerla per forza di cose; insomma una spia si più dire. Una spia come se ne possono trovare sui social network e in particolar modo su Facebook.
Tutti coloro che possiedono un account su Facebook avranno effettuato un giorno una ricerca, almeno una volta. Ad esempio per ritrovare vecchi compagni di scuola, dei colleghi di lavoro, ma anche – perché no – quello/a giovane ragazzo/a incontrata ad una di quelle serate tra amici. Queste ricerche, se fatte in maniera ripetuta e continua, vi porteranno a diventare uno stalker virtuale.
Ancora di più considerando che Facebook memorizza ogni minima azione che effettuate sulla sua piattaforma. Per fortuna, i nostri colleghi di Business Insider svelano un modo molto semplice e veloce per cancellare la cronologia delle ricerche sul vostro account Facebook. Prima di tutto andate sul vostro profilo Facebook, cliccate su Registro attività: da qui andate sulla colonna di sinistra, sotto la sezione Mi piace e Commenti cliccate su Altro e in seguito su Cerca. In questo modo vi trovate nella cronologia delle vostre ricerche. Una lista quasi infinita delle vostre ricerche da quando avete creato il vostro account Facebook. Per cancellare tutto, non c’è metodo più semplice: cliccate su Cancella ricerche (in alto a destra) et voilà!
Questa guida pratica e veloce potrebbe tornarvi molto utile in quanto Facebook aggiorna appunto la sua barra di ricerca – la Graph Search – che sarà ormai più “intelligente” e vi proporrà i risultati adattati verso tutti i contenuti della rete sociale. Per tornare sul fatto che Facebook memorizzi ogni minimo gesto che compite sul social network, ci possiamo chiedere a questo punto se non è il social ad essere il vero stalker alla fin fine. Ma questo sarebbe un altro dibattito da affrontare.
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