Andrà all’asta una delle fotocamere o meglio dire macchine fotografiche più famose di tutti i tempi, la mitica Hasselblad 500C che è stata utilizzata nientemeno che sulla Luna oltre che in altre svariate missioni spaziali come le Mercury-Atlas 8 e Mercury-Atlas 9. Sarà battuta al migliore offerente domani 13 novembre 2014 durante un’asta pubblica a Boston in combinazione con lo speciale obiettivo Carl Zeiss Planar 1:2.8 f=80mm. Con una stima di base di 50.000 dollari, sarà verosimilmente venduta a molte decine se non centinaia di migliaia di dollari in più. A proposito di Hasselblad spaziali, date un occhio dopo il salto.
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Hasselblad ha presentato allo scorso Photokina 2012 la Hasselblad Lunar, una fotocamera digitale come poche prima d’ora abbiamo potuto ammirare. Non tanto per la qualità tecnica, dato che si tratta nient’altro che una ri-brandizzazione con modifica estetica e cosmetica della già ben nota e apprezzata Sony NEX-7, quanto appunto per la presenza fisica e per la scelta dei materiali. Si è presa come base la fotocamera mirrorless di ultima generazione dei nipponici e la si è resa più appetibile – o, per certi versi, meno, dipende dai gusti – con una sorta di lavoro sulla carrozzeria e sulla scocca. Il risultato è una mirrorless molto potente ed esclusiva con un corpo in titanio e impugnatura con legno, pelle e molto probabilmente anche carbonio. Un po’ di foto in basso, dopo il salto anche le specifiche tecniche.
Hasseblad è dunque la nuova fotocamera digitale mirroless che prende la Sony NEX-7 portandola verso un nuovo e più estremo livello di evoluzione estetica. E’ stata mostrata in anteprima al Photokina e ovviamente ha scatenato da subito la curiosità sui prezzi. Visto che già dal canto proprio la Sony uscirà a un costo di 5000 euro, la Hasselblad uscirà allo stesso prezzo, ma senza lenti e senza kit aggiunti, dunque si dovrà necessariamente sganciare una bella somma. Uscirà nel 2013, principalmente su ordinazione. Il cliente potrà infatti decidere quale sfumatura adottare per la scocca e quale materiale per l’impugnatura, che diventa il vero e proprio fulcro e punto di cattura dell’attenzione. Per quanto riguarda la scheda tecnica, vi rimandiamo a quella di Sony NEX-7 dunque con un sensore CMOS APS-C da 24 megapixel, baionetta Sony e mirino elettronico EVF OLED. Potrà ovviamente accogliere obiettivi marchiati Sony e Zeiss per performance complete.
L’impugnatura potrà essere impreziosita da elementi in legno, pelle e carbonio, mentre il corpo del dispositivo sarà rinforzato e alleggerito dalla presenza del titanio. “Questo accordo ci permetterà di entrare in un settore della fotografia digitale nuovo – ha affermato Larry Hansen, Presidente e CEO di Hasselblad – possedere una Hasselblad non sarà più solamente un sogno“, ah no, quello no, però di sicuro rimarrà un sogno per davvero pochi eletti. Ricordiamo inoltre che Hasselblad (con i suoi modelli dalla potenza devastante) ha fornito attrezzatura fotografica anche per le missioni spaziali, per questo la scelta di un nome “spaziale”.
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