Facebook at Work: il social network professionale

Facebook non smette di stupire un secondo. Sempre alla ricerca di ultime novità pronte a sconvolgere il mondo dell’internet e quindi il mondo in generale, Mark Zuckerberg starebbe sviluppando una nuova piattaforma di social all’oscuro di tutti: Facebook at Work. Con questo nuovo concetto, l’americano avrebbe intenzione di oscurare colossi come LinkedIn, Microsoft e Google. Sappiamo ancora ben poco sul progetto in sé, ma il Financial Times – fonte diretta della notizia – sostiene che questa nuova piattaforma consentirebbe di chattare tra colleghi e di essere in contatto con professionisti dello stesso settore, nonché migliorare la condivisione di documenti. La piattaforma dovrebbe avere un’impostazione simil-Facebook, ma il suo scopo principale sarà quello di separare il profilo personale da quello lavorativo perché, lo sappiamo tutti, Facebook ci distrae un po’ tutti dai nostri impegni principali.

La stessa fonte dichiara che la grande novità facebookiana è stata discussa a Menlo Park e a capo della progettazione ci sarebbero degli ingegneri situati a Londra. L’obiettivo numero di Zuckerberg in termini di competitività sarà quello di sfidare apertamente LinkedIn, il social media professionale con oltre 332 milioni di utenti (ricordiamo che Facebook ha oltre 1.3 miliardi di iscritti) per mettere in contatto le più grandi aziende.

Facebook at Work consentirà di creare gruppi, proprio come LinkedIn, con un canale news, profilo personale e via dicendo. Sempre secondo le ultime voci di corridoio in data, il servizio americano consentirebbe di archiviare file in cloud, ma anche mail e chat come quelle di Google con applicazioni Office e servizio di personal information manager come Outlook.

Chi utilizza Facebook da anni saprà che il primo social network al mondo che mette in contatto oltre un miliardo di persone ha cambiato anno dopo anno la sua interfaccia, ma soprattutto il modo di comunicare sul web. Tra le rivoluzioni troviamo ad esempio quelle relative alla privacy: in effetti sono spesso capitati episodi in cui gli iscritti venivano licenziati per colpa di un post non adatto sul social di Zuckerberg. Tuttavia, fino ad ora, è complicato separare la vita privata dall’ambito lavorativo. Inoltre, molte ditte hanno persino bloccato l’accesso ai social network in modo che i loro dipendenti non fossero tentati di accedervi. Ed è proprio qui che Facebook at Work tornerebbe utile per sdoppiare in qualche modo il profilo personale da quello lavorativo. Data di rilascio del nuovo social? Per il momento non se ne parla.

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