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Nilox F60: recensione e test della actioncam

Le action cam sono diventate un vero trend in questi ultimi anni: grazie alla loro lente quadrangolare, alle loro dimensioni contenute e alla semplicità di utilizzo, questi nuovi gadget invadono la vita di molti. E’ anche il caso di Nilox F60 che si situa nella categoria delle sport cam, un segmento ideato inizialmente da GoPro e che è stato ripreso in tutte le salse da parte di molti altri costruttori.

Con la vasta scelta che ci si ritrova davanti, scegliere la propria action cam non è più cosa ardua. Chi conosce più o meno questo settore vi dirà che il numero uno in questo campo è GoPro e non gli si potrebbe dare torto, anche se le action cam dell’azienda californiana non sono proprio a buon mercato ed è in questo contesto che si inizia a guardare la concorrenza. Tra le rivali troviamo l’action cam italiana, Nilox F60. Vedendo il suo prezzo di 349 euro (simile a quello di una GoPro, quindi) non sembra essere a buon mercato, ma il device è già completo di tutto in fatto di accessori: non mancano infatti la custodia subacquea e il display LCD per osservare quello che si sta riprendendo.

Pur essendo italiana, la Nilox F60 non è prodotta in Italia. In effetti la sua camera è costruita da AEE ed è dotata di un sensore da 16 megapixel così come di una lente grandangolare a 175°. Oltre alla dotazione di serie ben fornita, un aspetto interessante è il laser per puntare la telecamere e anche il fatto che sia in grado di raggiungere i 60 metri di profondità sott’acqua. Le riprese sono in 1080p a 50i o 25p. La Nilox F60 è leggermente più pesante della GoPro con il suo peso di 92 grammi ed è anche più grande, anche se queste differenze non si fanno sentire. F60 è caratterizzata da robustezza, resistenza e facilità di utilizzo. In più, quando non utilizzate il display per vedere ciò che state filmando, potete anche affidarvi al piccolo laser.

Sulla parte laterale si trova una slot per microSD, ingresso per il microfono (uscita AV), mini USB e uscita HDMI. Nella parte alta si trova il microfono mono, mentre nel posteriore si trova la batteria da 1.000 mAh rimovibile che presenta un’autonomia di 75 minuti reali (la Casa dichiara un’autonomia più alta). Il monitor consente, oltre a vedere ciò che si riprende, di configurare varie impostazioni: risoluzione di scatto, grandangolo, misurazione esposi metrica e ISO. Essendo pur sempre un action cam anche per meno esperti, non sono molti i parametri da modificare.

Un aspetto sul quale Nilox F60 stravince su GoPro è legato senza ombra di dubbio alla sua dotazione. Mentre quest’ultima viene venduta senza accessori, l’italiana è dotata di una custodia subacquea che vi consentirà di andare fino a 60 metri di profondità ed è composta da un doppio vetro in modo da utilizzare la vostra action cam con o senza monitor. Ma la lista non finisce qui e vi elenchiamo gli altri componenti che compongono il package: telecomando per il comando a distanza, supporti a vite e aggancci con adesivi per superfici piane o ricurve. Accessori che, tuttavia, ad alcuni potrebbero non servire: forse sarebbe meglio proporre un modello entry-level meno costoso e poi scegliere la dotazione che si desidera?

Sempre per rimanere in tema di dotazione, Nilox propone l’opzione Hand Screen. Si tratta di un dispositivo wireless in grado di visualizzare, sentire e comandare le vostre registrazioni con F60. Il display è da 2 pollici ed è indossabile al polso. Il raggio d’azione per visualizzare le riprese in diretta è di 200 metri e il device può essere comandato fino ad un massimo di 50 metri. Questo accessorio proposto da Nilox è disponibile ad un prezzo di 149.90 euro e resiste a temperature che vanno dai -10° fino ai 50°.

Ma adesso passiamo alla qualità delle riprese. Nilox F60 se la cava egregiamente con delle immagini dalla definizione discreta: con una buona luce naturale, le riprese vengono abbastanza bene con dei colori nitidi e un buon bilanciamento cromatico. Quando si parla invece di riprese sott’acqua, la definizione scende drasticamente. Molti potrebbero pensare ad un effetto di “panning”, ma così non è in quanto appena usciti dall’acqua la nitidezza torna immediatamente. Il problema è da attribuire all’accoppiamento ottico tra lente della camera, custodia e acqua. Se cercate un’action cam per attività svolte principalmente sott’acqua, Nilox F60 non è una delle più adatte sul mercato.

In fin dei conti, Nilox F60 se la cava bene nel ruolo che ha, a patto che le vostre riprese siano realizzate all’aria aperta. Chi compra la F60 sarà senza dubbio per il risparmio, per cui consigliamo di prendere un modello sprovvisto di custodia subacquea per andare a risparmiare qualcosa sul prezzo finale.

Umberto Sanna

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