Il Nexus 6 è il primo phablet di Google e non potevano mancare di metterlo a confronto con quel dispositivo che ha creato tale categoria: Galaxy Note 4 di Samsung. I due dispositivi, in realtà, condividono molto: lo stesso processore, quel Qualcomm Snapdragon 805 quad-core tanto ricercato, la quantità di RAM, 3 GB, e la risoluzione dello schermo, 2560 x 1440. Ciononostante, le “piccole” differenze sono le più grandi.
Schermo
Lo schermo di Nexus 6 e quello di Samsung Galaxy Note 4 non sono poi così diversi: 6 pollici e risoluzione Quad HD per lo smartphone di Motorola e Google e 5,7 e Quad HD per quello sudcoreano. In entrambi i casi, la densità di pixel è estremamente elevata: 493 ppi per il Nexus 6 e ben 515 ppi per il Galaxy Note 4 che a parità di risoluzione ha una diagonale minore e, per questo, è anche leggermente più portatile essendo più sottile di 1,6 mm.
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Processore
Veniamo ai processori. Sia Nexus 6 che Samsung Galaxy Note 4 integrano un Qualcomm Snapdreagon 805, quad-core da 2,7 GHz, ossia il meglio di quanto l’azienda possa offrire. La CPU, una Krait 450, è aiutata da una scheda grafica Adreno 420. In particolare, lo Snapdragon 805 assicura un’ottima velocità LTE fino a 300 Mbps e un’egregia gestione delle risorse energetiche.
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RAM
Altra caratteristiche condivisa da entrambi i phablet: sia Nexus 6 che Galaxy Note 4 includono ben 3 GB di RAM. Sono necessari? No, soprattutto per gli utenti che usano in maniera leggera il proprio smartphone. Possono essere utili, però, a coloro che approfittano dell’ampiezza dello schermo per gestire rapidamente alcune operazioni lavorative, come editing foto, video e la scrittura di documenti.
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Memoria interna
Due idee molto diverse. Nexus 6 non prevede l’espansione di memoria: all’utente la scelta tra la versione base da 32 GB e quella da 64 GB. Galaxy Note 4 viene commercializzato con 32 GB di memoria interna; inoltre, questa può essere espansa fino a 128 GB tramite schede MicroSD. Un’opzione molto utile e che mantiene più basso il prezzo finale a fronte della possibilità di avere, alla fine, maggiore spazio per l’archiviazione, escludendo servizi cloud vari.
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Fotocamera
Il Nexus 6 eredita lo stesso sensore per la fotocamera principale del Moto X (2014): risoluzione da 13 MP, HDR+, autofocus, doppio flash LED, stabilizzatore ottico dell’immagine e video a 2160p e 30 FPS. Samsung Galaxy Note 4 racchiude tutto il meglio del comparto di imaging che la società può al momento offrire: sensore da 16 MP con doppio flash LED, stabilizzatore ottico dell’immagine, modalità Panorama e HDR e svariate modalità alternativa per lo scatto delle foto. Inoltre, la fotocamera frontale di Galaxy Note 4 supera quella di Nexus 6 e permette di registrare video a risoluzione 1440p. Per le fotografie, l’immagine risultante avrà una risoluzione di 3,7 MP mentre su Nexus 6 da 2 MP.
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Batteria
La batteria è sempre stato il tallone d’Achille della gamma Nexus. Nexus 6, però, promette di migliorare questo lato dell’esperienza: capacità da 3.220 mAh e Snapdragon 805 per un’autonomia di 24 ore, almeno secondo le stime di Google. Considerato che Galaxy Note 4 ha lo stesso processore, lo Snapdragon 805, e la stessa batteria da 3.220 mAh è difficile credere che ci saranno sostanziali differenze. L’integrazione di Android 5.0 Lollipop fin dal lancio nel Nexus 6 potrebbe dargli un boost maggiore all’inizio, ma quando l’ultima versione arriverà su Galaxy Note 4 dovremmo assistere a una generale parità.
Sistema operativo e interfaccia
Android 5.0 Lollipop è l’ultima versione del sistema operativo di Google ed è, ovviamente, integrata nel Nexus 6, lo smartphone portabandiera. Include una revisione alle icone e, come Project Butter fu per la fluidità, una migliore gestione delle operazioni in background in modo tale da migliorare l’autonomia della batteria. Per molte altre cose, Android rimane sempre lo stesso: aperto e libertamente personalizzabile, pur appoggiandosi molto all’ecosistema di Google, dal social network Google+ fino alle mappe di Google Maps. La gamma Nexus è la migliore per ottenere gli aggiornamenti in tempi ristrettissimi: appena disponibile, Nexus 6 lo avrà via OTA. Discorso diverso per Samsung, che per quanto riguarda il supporto software viene spesso criticata. La sua interfaccia TouchWiz, inoltre, è abbastanza pesante, motivo per cui gira malamente sui dispositivi di fascia bassa e medio-bassa. La TouvhWiz, però, si interfaccia egregiamente con la S-Pen integrata nel Galaxy Note 4 e sposa molte caratteristiche software inedite e intriganti.
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Prezzo
Il prezzo del Nexus 6 ha stupito tutti: 649 dollari. Ben lontano, insomma, dai 349 dollari a cui venne lanciato Nexus 5. Galaxy Note 4 di Samsung rimane comunque più costoso: 769 euro. Sembra quasi che le aziende stiano inseguendo la fetta di profitti che riesce a generare Apple, seppur si assista nei mesi successivi al lancio a un generale calo per gli smartphone Android. Il lancio di Galaxy Note 4 è attesa domani, 17 ottobre mentre Nexus 6 sarà disponibile da novembre.