Ci sono due speciali versioni di HTC One M8 pronte a uscire, la prima sarà HTC One M8 Max e la seconda HTC One M8 Eye. Max sarà il phablet di nuova generazione che offrirà un display più grosso – ma non più di tanto – e soprattutto più definito con una risoluzione finalmente QHD e un’alta densità, andando inoltre a presentare componenti aggiornati e più prestanti. Eye potrebbe essere un M8 con compartimento fotografico superiore sia sul fronte per i selfie sia soprattutto sul retro con la Duo Camera ancora più ad alta qualità e risoluzione. Andiamo a riassumere le due voci.
HTC One M8 Max è il nuovo smartphone con ampio display da 5.5” a risoluzione Quad HD 2560×1440 pixel, prestante processore quad-core Qualcomm Snapdragon 805 APQ8084 SoC da 2.7GHz oppure Qualcomm MDM9x35 da 20nm con 3GB di RAM, una memoria interna da 32GB espandibile via microSD, una fotocamera sul retro da ben 18 megapixel non UltraPixel con videorecording QHD, autofocus, flash e con stabilizzatore ottico dell’immagine OIS, fotocamera Ultrapixel da 5 megapixel principale combinate in modalità Duo, GPS, Wi-Fi, Bluetooth, NFC, connessione LTE fino a 300Mbps ed una batteria da 3000mAh. Entrambi monteranno sistema operativo Android L con interfaccia Sense 6.5.
Il design sarebbe tutto-metallico con scocca in alluminio e carburo di silicio e uscirebbe verso fine anno a un prezzo vicino a quello di iPhone 6 Plus.
Iniziamo dal primo che potrebbe chiamarsi HTC One M8 Eye: questo smartphone dovrebbe prendere come base il buon M8 lavorando soprattutto sulla fotocamera che dovrebbe aumentare in risoluzione, sensibilità e prestazioni. Secondo quanto raccontato da @evleaks e ripreso da un profilo Weibo (un social network cinese), il nuovo Eye dovrebbe presentare la medesima estetica e scheda tecnica di base del fratello standard, andando però a offrire componenti ottici migliorati. Al posto del sensore UltraPixel da 4 megapixel si monterebbe un sensore da 13 megapixel con Duo Camera ossia con “occhio” secondario per captare la tridimensionalità e la profondità di campo e utilizzarla per applicazioni e funzioni. Si dovrebbe poi ampliare il compartimento dei controlli manuali per una libertà di configurazione più ampia così da non fermarsi alle semplice impostazioni standard ma una più estesa capacità di agire su esposizione, velocità dell’otturatore e quant’altro. Potrebbe essere ufficializzato il prossimo 8 ottobre a New York a seguito dell’evento “Double Exposure”.
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