Che cosa significano le Emoji ossia le faccine di nuova generazione che si possono trovare su buona parte delle applicazioni di messaggistica di tutti i sistemi operativi oltre che sui social network? Emojipedia è un progetto legato alle emoji, per una volta, le spiega tutte, ma davvero tutte. Si tratta di un grande database basato sulle emoji ufficiali nell’Unicode, il linguaggio standard per caratteri e testi nell’era dei computer, dove l’utente può spulciare in un ampio database e vedere le descrizioni delle varie faccine di WhatsApp, iPhone e Twitter. Nell’archivio anche le più recenti animate, introdotte da Apple nel suo Watch.
Si chiamano emoji e tutti, almeno una volta, le abbiamo usate comunicando tramite il cellulare o il PC. Recentemente sono tornate alla ribalta grazie ai servizi di messaggistica mobile come WhatsApp, LINE e Facebook Messenger, ma la loro nascita è legata al Giappone. Emoji, infatti, nasce dall’unione di “e” (immagine) e “moji” (personaggio). In poche parole, le emoji sono piccole immagini che ritraggono una situazione specifica: una donna che sorride, un piatto popolare. Nascendo in Giappone, alcune sono peculari di quella cultura. Ad esempio, un uomo di affari che si inchina per salutare oppure piatti tipici come onigiri, ramen e curry giapponese. La loro diffusione, non appena sono state incorporate nell’Unicode, uno standard per i testi e i caratteri nell’era digitale, si è gradualmente espansa anche in Occidente e in maniera slegata dall’operatore, diversamente da ciò che accade in Giappone dove ogni operatore, NTT DoCoMo e SoftBand Mobile, ha le sue personali emoji.
Per risolvere questa baraonda di emoji che stanno spopolando anche in Europa, è stata creata la Emojipedia (in lingua inglese), un database virtuale che descrive brevemente ciascuna delle emoji più comuni che si possono trovare su iPhone, Android, Windows Phone, Windows 8, OS X, Twitter e altri servizi. Ogni pagina è realizzata in maniera chiara: una breve descrizione e poi le varianti di come l’immagine è rappresentata nei diversi servizi. E ci sono proprio tutte: le varianti della faccia sorridente, le varie emoji naturali legati agli animali, alle piante e ai fiori, le bandiere degli stati, gli oggetti, i simboli e persino le emoji animate che Apple ha introdotto con Watch, il suo primo smartwatch.
Le emoji sono un divertente quanto popolare modo di rispondere rapidamente a un messaggio e lasciare trasparire il proprio tono di voce o la propria emozione senza usare la voce. Sono diventate molto popolari soprattutto nell’era di MSN Messenger, recentemente chiuso definitivamente anche in Cina, e sono state rilanciate negli ultimi anni da smartphone e tablet. Anche i sistemi predefiniti di iOS, Android e Windows Phone hanno emoji per gli SMS.
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