Samsung e Apple si sono già accordate per la produzione del chip A9 di iPhone 6s/7. Le due aziende hanno avuto un rapporto molto conflittuale negli ultimi anni, iniziando dalla commercializzazione del Galaxy S del 2010, ma sotto l’ala di Tim Cook, amministratore delegato succeduto a Steve Jobs, le acque si stanno calmando. Nuovi indiscrezioni, infatti, indicano che dopo la rottura per quanto riguarda la fornitura di schermi, passati a LG Display, e di gran parte dei chip A8, il rapporto tra i due giganti mondiali sia in fase di risanamento.
Tra Samsung e Apple ha iniziato a scorrere cattivo sangue dalla commercializzazione del Galaxy S nel 2010. Secondo il punto di vista di Apple, le linee dello smartphone imitavano quelle dell’allora iPhone 3GS, che non ha esitato a portare la casa sudcoreana in tribunale per affermare la propria posizione di fronte a un giudice. Sebbene il giudice abbia stabilito che né i bordi arrotondati né la forma rettangolare del dispositivo infrangessero alcun brevetto Apple, d’altronde la forma di uno smartphone non può che essere quella, nel 2012 una maxi multa da un miliardo di dollari è stata addebitata a Samsung per la violazione di alcuni brevetti registrati da Apple negli Stati Uniti. Il rapporto ha continuato a deteriorarsi: nel 2012 Apple ha cambiato fornitore per gli schermi spostandosi da Samsung a LG Display; il chip A8 di iPhone 6 e iPhone 6 Plus è stato fornito per il 70% da TSMC mentre solo il restante 30% da Samsung. Una situazione, però, destinata a cambiare nel prossimo futuro.
Secondo quanto ha riportato ZDNet, i nuovi processi di produzione di chip a 14 nm hanno interessato nuovi partner, come Qualcomm, AMD e la stessa Apple. Le parole di Kim Ki-nam, capito della divisione System LSI Business, l’ala di Samsung che si occupa della produzione di chip e semiconduttori, sono positive e ritiene che una volta che gli ordini di Apple avranno inizio, i profitti “cresceranno esponenzialmente” per Samsung. I nuovi AP di Samsung dovrebbero entrare in produzione entro la fine dell’anno, sebbene Ki-nam non abbia fornito nessuna informazione più precisa. Ulteriori indiscrezioni, comunque, indicano che Samsung si sia già protetta e che il futuro chip A9 di Apple sarà prodotto dall’azienda sudcoreana usando proprio i nuovi processi di produzione a 14 nm.
Le promesse di Samsung in merito parlano di 20% in più di potenza, 15% di spazio in meno sotto la scocca e 35% in meno di richiesta energetica rispetto alle controparti a 20 nm. La divisione System LSI Business di Samsung è a un punto difficile: Qualcomm la sta ampiamente superando come fornitore di chip, gli Snapdragon vengono preferiti agli Exynos. In questi anni, Samsung si è appoggiata ad Apple per generare ulteriori profitti e il distacco crescente che Apple ha creato in questi anni ha ridotto drasticamente gli introiti.
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