Until Dawn ha vissuto una curiosa storia durante il suo sviluppo: nasce come produzione per sponsorizzare la periferica PlayStation Move, l’anti-Kinect di Sony per PlayStation 3, finisce nel dimenticatoio dopo qualche anteprima alle fiere di settore e viene riannunciato alla gamescom 2014 di Colonia come esclusiva PlayStation 4, avventura “teen horror” con motore grafico migliorato e derivante da Killzone: Shadow Fall. Un gioco che, ora più che la prima volta, attrae gli appassionati nel genere.
Until Dawn è un progetto di Supermassive Games che sfrutterà una versione modificata del motore grafico di Killzone: Shadow Fall. Il gioco, un’avventura horror, è stato originariamente annunciato per PlayStation 3 e doveva essere uno dei titoli di punta del PlayStation Move, la periferica di riconoscimento del movimento che Sony ha commercializzato la scorsa generazione come alternativa a Kinect di Xbox 360 e Wii, la console di Nintendo che infranto molti record. Dopo un breve periodo, però, Until Dawn è scomparso dai radar: gli utenti credevano che fosse stato cancellato, Sony rassicurava che fosse “ancora in sviluppo” ma la sua sorta e il suo stato erano tutto fuorché chiari. Almeno fino alla gamescom di Colonia.
Le indiscrezioni e i teaser prima della conferenza del 12 agosto si sono infatti rivelati fondati: Sony ha annunciato che Until Dawn tornerà e sarà un’esclusiva PlayStation 4. Questo cambio di hardware si manifesterà anche nel gioco, che offrirà ovviamente una grafica migliorata. Until Dawn è la storia di otto amici che si perdono in montagna. Come ogni buona storia horror, quel luogo si rivelerà irto di maledizioni, creature orribili e pericoli sovrannaturali. Until Dawn vedrà come protagonista l’attrice Hayden Panettiere, coinvolta in una inquietante storia assieme ai suoi amici, fatti prigionieri da uno spietato serial killer in un rifugio di montagna. I giocatori saranno chiamati a liberare i compagni in pericolo prendendo delle scelte che determineranno la salvezza o la morte dei poveri intrappolati.
“Abbiamo riprogettato, ricostruito e riscritto il gioco: adesso è un prodotto più maturo, oscuro e fondamentalmente più terrificante appositamente per PlayStation 4”, ha spiegato Pete Samuels, managing director di Supermassive Games. “Uno dei primi cambiamenti che noterete, a parte gli evidenti miglioramenti per quanto riguarda grafica e sonoro, è il passaggio a una visuale in terza persona da quella originale in soggettiva. Questo ci permette di garantirvi un’esperienza più cinematografica, in modo da farvi sentire completamente immersi nel mondo di gioco”, aggiunge Samuels. Il sensore del DualShock 4 sarà sfruttato per nascondersi dal killer (anche se non è stato rivelato il corretto funzionamento) mentre la PlayStation Camera sarà in grado di registrare le reazioni dei giocatori, che potranno essere condivise poi con i propri amici online.