OnePlus è una nascente azienda cinese recentemente salita alla ribalta per il suo primo smartphone: One. Il dispositivo è contraddistinto da un hardware di alto livello, superiore a molti altri nomi più conosciuti come il Galaxy S5, ma a un prezzo modesto. Questo rapporto non ha fatto che creare molta attenzione mediatica nei confronti di questa start-up, guidata dall’ex-vice presidente di Oppo (altro produttore cinese) Pete Lau. Ora i rumor riguardanti un possibile smartwatch di OnePlus hanno iniziato a serpeggiare in rete, agitando le acque.
Gli smartwatch sono il prossimo grande mercato. Diversi esponenti facenti parte del catalogo di grandi nomi, Samsung e Sony per citarne due, sono già in commercio, ma secondo gli esperti sono un eventuale “iWatch” di Apple potrebbe davvero allargare il bacino d’utenza e divaricare questo segmento commerciale. OnePlus è un nome che si è fatto conoscere con One, uno smartphone venduto praticamente a prezzo di produzione basato su Android e dall’hardware integrato di alto livello nonché focus della campagna di marketing. La commercializzazione, poi, è stata decisamente strana: i primi dispositivi sono stati venduti solo su invito e bisognava letteralmente “spaccare” il proprio smartphone e pubblicarne il video. Risultato? 140.000 smartphone distrutti a fronte di 100 vincitori. Un metodo che certamente ha attirato l’attenzione dei media, ma ha portato a molte lamentele da parte dei consumatori nonostante il terminale sia poi stato acclamato dai critici.
OneWatch potrebbe essere il primo orologio intelligente della compagnia cinese. OnePlus, almeno secondo quanto scritto da BGR, che ha dichiarato di aver ricevuto le informazioni da una fonte anonima, sarà caratterizzato da un design semplice ed elegante, con il quadrante rotondo che si ispira proprio alla forma dei comuni orologi a lancetta e al più recente Moto 360 di Motorola, ritenuto al momento uno dei più bei smartwatch. OneWatch sarebbe dotato di un display OLED dalla diagonale e la risoluzione sconosciuta, protetto dagli urti e i graffi da un vetro in zaffiro. Ma la vera rivoluzione sarebbe costituita dalla presenza di una batteria curva integrata all’interno del cinturino in pelle e pertanto ricaricabile senza fili sfruttando lo standard Qi.
Dubbi sul sistema operativo. OnePlus potrebbe decidere per una soluzione tradizionale e optare per Android Wear, la piattaforma di Google su cui sono basati il G Watch di LG e il Gear Live di Samsung, ma è altresì possibile che la società cinese decida per una versione basata sulla ROM CyanogenMod oppure un’altra interfaccia proprietaria.
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