Star Wars Battlefront è l’ultimissima produzione legata all’universo fantascientifico creato nel 1977 da George Lucas. Il franchise è in mano a Electronic Arts, che ha stretto un accordo con Disney, che ha acquisito LucasArts lo scorso anno, per dieci anni, che ha a sua volta affidato il progetto nelle sapienti mani di DICE. Il gioco è stato visto frettolosamente nel corso dell’ultimo E3 di Los Angeles, proprio nel corso della conferenza dell’azienda di Redwood City. Un breve teaser che ha mostrato perlopiù immagini concept legate alle ambientazioni e ai modelli di alcuni personaggi accompagnato dal commento degli sviluppatori. Ad esempio, dall’evento statunitense sappiamo che la luna di Endor e il pianeta ghiacciato Hoth saranno mappe esplorabili nel gioco. Per il resto, dobbiamo affidarci alle dichiarazioni degli esponenti della società o ad alcuni rumor. L’uscita è prevista a metà 2015.
A partire dalle future produzioni, l’Universo Espanso, ossia la raccolta di storie raccontate tramite libri, serie TV, videogiochi e fumetti che ampliano le storie di Star Wars o ne aggiungono di completamente nuove, sarà considerato “canonico”, ossia ufficialmente riconosciuto da George Lucas stesso, il creatore della saga. Insomma, ogni storia ora avrà un peso specifico reale all’interno dell’universo di Star Wars e non sarà semplicemente ispirata da. Battlefront non farà eccezione e anche il prossimo videogioco rientrerà a pieno titolo all’interno dell’Universo Espanso ufficiale. Inoltre, a voler suggellare tale ruolo e per sfruttare la finestra temporale commerciale, Star Wars Battlefront uscirà nello stesso periodo di Episodio VII, il ritorno della serie al cinema diretto da J. J. Abrams. Lo ha confermato il Chief Executive Officer di Electronic Arts.
Riguardo la giocabilità concreta di Star Wars Battlefront non si hanno ancora informazioni ufficiali. Possiamo dedurre come potrebbe essere giudicando dai precedenti capitoli, usciti su PC, PlayStation 2 e Xbox, sparatutto in prima persona dove si impersonavano i soldati sul campo di battaglia all’interno del contesto narrativo dell’esalogia cinematografica. I protagonisti, da Han Solo fino a Luke Skywalker, venivano menzionati, ma non erano giocabili lasciano alla fanteria il ruolo principale. Erano dotati, inoltre, di un’ampia modalità online fino a 32 giocatori. Dalle poche informazioni ufficiali rilasciati da Electronic Arts, sappiamo che la serie Batman: Arkham di Rocksteady Studios e Warner Bros. Interactive sarà fonte di ispirazione. Andrew Wilson, amministratore delegato della società, ha riferito a Fortune le difficoltà che si incontrano nella gestione di un franchise importante e amato come Star Wars. Guardandosi intorno, Wilson ha detto di apprezzare molto il lavoro fatto da Warner Bros. in una situazione simile. Anche in quel caso si trattava di dover gestire un personaggio molto importante e famoso, stando attenti a rimanere fedeli allo spirito originale ma offrendo anche qualcosa di sostanzioso dal punto di vista ludico. “Quello che ha fatto Warner Bros con Batman è stato tornare alle radici di quel brand e mettere in scena ciò che accade all’interno di Gotham City, e fornire un’esperienza interattiva che ha una connessione vera con quello che la gente vorrebbe vedere nei film e nei fumetti pur mantenendo una propria autonomia, con la capacità di proporre una narrazione altamente immedesimante”, ha spiegato Wilson a Fortune.
Electronic Arts fa sul serio con la licenza di Star Wars: l’intenzione del produttore è quella di realizzare giochi di grande impatto ed è per questo che ha affidato lo sviluppo di Star Wars: Battlefront a DICE, responsabile della serie Battlefield. “La cosa più importante per me è che dalla licenza di Star Wars vengano fuori giochi capaci di far cadere la mascella”, ha detto Patrick Soderlund di EA Games. “Dobbiamo realizzare la stessa cosa che Batman: Arkham Asylum ha fatto con la licenza di Batman”, ha aggiunto ribadendo il concetto espresso da Wilson. Lo sviluppo di Battlefront è stato finora travagliato, con un primo progetto targato Free Radical cancellato nel 2008, ma Soderlund è fiducioso. “Non abbiamo buttato nulla”, ha detto. “Prestiamo molta attenzione ai precedenti giochi della serie, abbiamo accesso a tutto il materiale realizzato durante l’epoca di LucasArts. Tuttavia vogliamo fare le cose a modo nostro.”
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