Abbiamo testato Wiko Darkmoon e siamo pronti con la recensione video e testuale del nuovo dual sim con sistema operativo Android, processore quad core e ampio schermo HD che ha impattato il mercato italiano a un prezzo di 199 euro. Con una scheda tecnica sulla carta completa, non possiamo però ritenerci così pienamente soddisfatti come lo eravamo dopo il test del fratello maggiore Darkfull Hell. Cosa ci ha convinto e cosa meno? Scopriamolo insieme nel video qui sopra e anche nel box dei pro&contro che trovate dopo il salto insieme anche a tutte le altre informazioni su confezione d’acquisto, design, scheda tecnica e conclusioni del nuovo modello.
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Confezione d’acquisto classica Wiko per Darkmoon con il parallelepipedo di plastica che include il telefono; le ottime cuffie con auricolari in-ear, controller per il risponditore, microfono, jack da 3.5 mm e cappucci sostitutivi che si può sfruttare ad esempio mentre si guida o si ascolta musica; cavo USB-microUSB; adattatore USB-presa di corrente e manuale cartaceo. Nota bene: tutti i cavi sono piatti per evitare arrotolamenti, ottima idea. Il design: lato superiore con jack 3.5 mm e ingresso microUSB, lato inferiore con microfono, lato destro con accensione e spegnimento (e standby) e bilanciere volume e zoom, lato sinistro con slot SIM; lato posteriore con fotocamera principale, flash, logo e altoparlante, estrapolando il cappuccio protettivo si accede al secondo slot SIM e all’espansione memoria. Lato frontale con display, sopra troviamo altoparlante ricevitore, sensori, fotocamera secondaria, sotto ci sono i tre pulsanti capacitivi home, indietro e menu.
Wiko Darmoon include una scheda piuttosto completa con il sistema operativo Android Jelly Bean 4.2.2, uno schermo touchscreen da 4.7 pollici HD 1280×720 pixel, 313 ppi, processore quad core da 1.3GHz con 1GB di Ram, memoria da 4GB con espansione via microSD da 32GB, Bluetooth 4.0, GPS, Wi-Fi b/g/n, connettività HSPA+, fotocamera posteriore da 8 megapixel con video Full HD e una frontale da 5 megapixel, dimensioni di 137.5*68*7.9 mm per 110 grammi, batteria da 1800mAh da 166 ore in standby e colori Black o Silver. Ecco il riepilogo:
PRO
– Schermo reattivo e a buona risoluzione
– Fotocamera frontale da 5 megapixel
– Espansione memoria via microSD
– Cavi piatti
– auricolari ottima fattura
– Set adattatori SIM
– Dual Sim
– Video soddisfacenti
– Servizio assistenza utlra veloce e diffuso a tappeto su tutto il territorio
CONTRO
– Ogni tanto abbiamo riscontrato rallentamenti
– Fotocamera posteriore un po’ lenta nell’autofocus, risoluzione scarsa
– Fotocamera posteriore sforma leggermente
– Batteria arriva a 15% poi muore
– Schermo non oleorepellente
Il prezzo di vendita è di 199 euro, online si può risparmiare circa 10 euro cercando bene. Il rapporto qualità/costo è soddisfacente se lo consideriamo uno smartphone normale, ma diventa più che buona se consideriamo che è un dual sim. Se però prendiamo il fratello maggiore Darkfull Hell – che di listino costa 80 euro in più, ma cercando bene si possono risparmiare anche 20-25 euro – allora la domanda è: “Vale la pena spendere qualcosa in più per avere uno smartphone davvero performante e soddisfacente?”. Secondo noi la risposta è sì.
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