Sulla Luna si può navigare su Internet più velocemente che in Italia. Già, se ipoteticamente potessimo sederci su un masso sul nostro satellite, accendere il portatile e collegarci via wi-fi, potremmo comunicare con la rete (sul nostro pianeta) a velocità considerevole, ben più di qualsiasi ADSL o fibra ottica disponibile in commercio. In realtà si devono avanzare due precisazioni: la prima è che non è sufficiente attrezzatura “casalinga” e dunque il nostro esempio (volutamente esagerato) è più estremo; la seconda è che la velocità di connessione sarebbe più veloce di qualsiasi altra proposta in commercio sulla Terra, persino più di quella di Google. Parliamo infatti di 622 megabit al secondo, contro i 4.9 del nostro paese, ultimo in Unione Europea, scopriamone di più.
Da qualche mese la tratta Terra – Luna sta ospitando un gran bel fermento: non solo porcheria spaziale che orbita (pericolosissima) intorno al nostro pianeta come milioni di proiettili impazziti, ma anche una grande quantità di dati. Sembra infatti che la tecnologia Lunar Laser Communication Demonstration sia finalmente pronta a essere sviluppata in uno scenario reale. Di cosa stiamo parlando? Di un nuovo sistema per inviare pacchetti dati sfruttando appunto un laser per raggiungere velocità davvero straordinarie e così alleggerire la procedura e accelerare le performance delle trasmissioni di informazioni nelle missioni spaziali.
Le attuali comunicazioni radio sono piuttosto lente e poco prestanti, soprattutto se si necessita di una banda in grado di reggere trasmissione magari a qualità Full HD in real time, in tempo reale. Ma, così come già dimostrato possibile sulla Terra, sfruttando il laser è possibile ovviare a questi rallentamenti raggiungendo risultati notevoli. Un imponente sistema di trasmissione dati a White Sands in New Mexico ha ottenuto record significativi nella comunicazione tra Terra e Luna. Si tratta di un progetto in collaborazione tra la NASA e il MIT Lincoln Lab per un canale Internet via laser nello spazio.
Si è iniziato dallo scorso Ottobre con la comunicazione a doppia via tra strumentazione orbitante intorno al nostor satellite e le basi a Terra. Il risultato è un rate di 622MB al secondo, ovviamente da prendere con le pinze in quanto soggetti a variazioni non indifferenti a seconda della posizione del satellite e del Sole. Tuttavia si è potuto trasmettere anche con cielo parzialmente nuvoloso per inviare e ricevere un video a qualità HD con la Luna in sette secondi. Un’innovazione straordinaria che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli esperimenti nello spazio comunicheranno con la Terra. E anche le trasmissioni limitate al nostro pianeta.