Facebook compie 10 anni, buon compleanno al social network più famoso e popolato al mondo. Ne è passato del tempo da quando, Mark Zuckerberg e soci, svelavano quel servizio online che poi sarebbe diventato la community più importante del web, una sorta di rubrica mondiale con ormai quasi un miliardo e mezzo di abitanti. Volente o nolente, Facebook ha seguito il mutamento della società in questo ultimo decennio e non è ben chiaro chi ha plasmato chi. Per festeggiare questo importante avvenimento vi proponiamo dieci curiosità davvero sorprendenti sul sito blu. Quante ne conoscevate? Saltate subito dopo la continuazione.
Aggiungendo il numero 4 alla URL di Facebook vi manda dritti dritti sul profilo ufficiale del suo co-fondatore ossia Mark Zuckerberg. Se volete far prima o non avete capito, cliccate qui.
Secondo quanto affermato dallo studio di Divorce-Online, già nel 2011 Facebook era la terza causa di divorzio più frequente negli Stati Uniti d’America. Andando a spulciare meglio si citano scoperte di messaggi inappropriati inviati verso altre persone e diffusione di informazioni personali a terzi. Da non sottovalutare anche l’effetto opposto ossia il fraintendimento di atteggiamenti non compromettenti, che però vengono mal interpretati creando disastri. Il lato rosa-oscuro.
Gli sviluppatori di Facebook sono dei veri burloni, pensa che puoi anche cambiare la lingua in “inglese pirata“. Come? Clicca sulla rotellina in alto a destra, poi su impostazioni e poi apri il menu a tendina della lingua scegliendo english pirate. Gli amici diventeranno piratescamente “mateys”, davanti a ogni nome apparirà la scritta “capitano” e invece del like ci sarà un bel “Arr!”.
L’Islanda si è separata dalla Danimarca nel 1944 e ha utilizzato praticamente la stessa costituzione degli ex-invasori apportando pochi cambiamenti. Ma dopo il crollo finanziario del 2008 serviva una svolta e così 25 “saggi” del nuovo consiglio hanno creato una bozza di nuova costituzione diffondendola poi non solo sui siti istituzionali, ma anche su Facebook e aprendola ai suggerimenti di tutti gli abitanti.
Se sei un buon pirata informatico e riesci a forzare le sicurezze del social network andando a intrufolarti nel sistema allora ti meriti un bel premio: da 500 dollari in su (non ci sono limiti). Pensaci bene: è una spesa ridicola per scoprire e correggere un errore che, altrimenti, potrebbe potenzialmente creare disastri nucleari. È richiesto il riserbo sulle informazioni e 24 ore a Facebook per correggere il tutto prima di parlarne pubblicamente.
Ti sei mai chiesto perché Facebook è tutto blu? Molto semplice, perché il co-fondatore Mark Zuckerberg è daltonico (non distingue bene rosso e verde) e dunque è l’unica vera sfumatura che riesce ad apprezzare. “Il blu è il colore più ricco per me, vedo blu ovunque“, ha affermato Zuck.
Nella prima versione grafica del social network, quando ancora si chiamava The Facebook, si poteva intravedere un volto umano nel logo e quelle sembianze appartenevano nientemeno che a un giovane Al Pacino.
Zuckerberg non voleva mettere foto su Facebook, ma è stato convinto dal finanziatore e mentore Sean Parker (qui sopra in una foto insieme con Snoop Dog). Ebbene, non è stata una cattiva idea dato che ora è il portale fotografico più importante del web e si stima che oltre il 20 per cento di tutte le foto scattate da tutti gli abitanti della Terra in un anno finiscano su Facebook.
Si, ora Zuckerberg è un milionario stratosferico, ma solo nel 2009 Facebook ha iniziato a ricavare più soldi di quelli necessari per il sostentamento. Fino a quel momento aveva però le spalle ben coperte da sostanziosi finanziamenti come i 500.000 dollari di Peter Thiel di PayPal nel 2004 o i 120 milioni di dollari di Li Hu Shing (il cinese più ricco) nel 2005.
Vuoi scoprire cosa propone la cafeteria centrale di Facebook nella sede di Menlo Park? Prima c’era un menu semi-nascosto, oggi una pagina fan molto “piaciuta” che ogni giorno svela le specialità offerte ai dipendenti.
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