Piccola (grande?) rivoluzione su Facebook: da stamattina circa verso le 10 è sparito il pulsante “condividi” che si poteva trovare sotto a foto, video, aggiornamenti di status, link e quant’altro. Al suo posto sono apparse altre parole che cambiano a seconda dell’utente. C’è chi trova “ripubblica” chi invece “divulga” chi “diffondi” chi ancora “pubblica tu” o “fai circolare” insomma una sorta di carnevale delle parole che ha lasciato molti senza spiegazioni e spiazzati. Ovviamente si è subito alzato un velo di proteste dovuto alla solita “pigrizia” del web ad accettare cambiamenti seppur piccoli come questa. Ma oltre ai problemi dovuti alla difficoltà nell’adattarsi, perché Zuckerberg ha operato questo cambio?
La risposta è presto detta: fra poche settimane, grazie a un nuovo algoritmo, il sistema saprà comprendere in tempo reale quando e quale termine utilizzare al posto di “condividi” così da offrire all’utente uno stimolo in più all’iterazione. Può sembrare una sciocchezza, ma non lo è – e Zuckerberg è molto attento a queste piccolezze – perché la parola giusta può incuriosire e per il social network ogni azione in più vale tanto (anche in termini economici).
Alla fine Facebook si è deciso: per ispirarsi definitivamente a Twitter apporta una delle funzioni cardine del social network dei 140 caratteri ossia l’hashtag. Il famoso asterisco sbarca anche sulla creatura di Mark Zuckerberg per due motivi fondamentali, anzi tre. Il primo è quello attualmente in uso su Twitter dunque di taggare un determinato aggiornamento di status e dunque (secondo) permettergli di entrare nel database di tutti gli altri status con tale argomento e, altra conseguenza, costruire così un sistema di ricerca. Ad esempio “#Tecnocino è il mio sito preferito”. E il terzo motivo? Già molti utenti usano gli hashtag su Facebook anche se sono inutili, anche per il fatto che hanno collegato le due utenze. A proposito, come si fa? La risposta dopo il salto.
Come collegare Facebook a Twitter e viceversa? Ci sono milioni e milioni di utenti che utilizzano ambo i social network e magari non hanno voglia né tempo di pubblicare contenuti differenti su uno e sull’altro. Come fare, dunque, per postare una stessa frase, uno stesso link insomma uno stesso aggiornamento sia su Facebook sia su Twitter, possibilmente in automatico? La risposta non è così difficile come si potrebbe pensare, è piuttosto semplice riportare su Facebook i cinguettii di Twitter ed è altresì possibile completare anche il percorso inverso. Diamo un’occhiata a come fare, con la nostra nuova puntata della guida hitech.
Facebook ha predisposto una pagina apposita per collegare la propria utenza di Twitter riportando anche sul social network da 1 miliardo di utenti ciò che si cinguetta sull’acerrimo rivale. E ci mancherebbe altro: significa offrire un ponte pronto all’uso per accalappiare una quantità smodata di contenuti. Tra i due procedimenti è il più “antico” proprio perché da diverso tempo è a disposizione degli utenti questo strumento di importazione. Per impostare basta recarsi sulla pagina ufficiale, leggere la comunicazione, inserire il proprio indirizzo su Twitter e dare il consenso. Il gioco è fatto. Date un’occhiata alla schermata qui sopra: essendo amministratore di altre pagine oltre a Tecnocino, mi viene proposto anche un riepilogo degli altri collegamenti già attivi e di quelli ancora attivabili per offrire più ponti possibili. Nota bene: solo i post pubblici saranno postati.
Anche Twitter ha predisposto uno strumento per collegare le due utenze, il percorso è sempre dal dentro al fuori. Come fare? Si accede a Twitter, si clicca sulle Impostazioni (icona a rotella in alto a destra) poi su Profilo, infine si scorre verso il basso e si clicca su Connetti a Facebook. Si sarà reindirizzati proprio su Facebook per completare il procedimento in pochi minuti. E se si volessero importare i contenuti pubblicati su Facebook su Twitter. Si imposta una volta e da quel momento ogni volta che si pubblicherà un tweet con il proprio Twitter, apparirà anche su Facebook come se fosse un normale aggiornamento di status con tanto di eventuali hashtag (#), risposte o riferimenti (@), link e quant’altro. Inoltre si visualizzeranno anche gli estremi della propria utenza su Twitter.
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