C’era un nuovo satellite in caduta libera sulla Terra e il suo nome era Goce, ma si è disintegrato in atmosfera senza causare danni. In realtà, la traiettoria del possibile impatto avrebbe potuto interessare anche l’Italia mentre le probabilità che potesse colpire una persona erano stimate in una su cinquemila. Si sapeva che questo strumento dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), lanciato il 17 marzo 2009 per produrre una mappa gravitazionale della Terra ad alta definizione, aveva terminato il proprio carburante necessario a mantenerlo in orbita costante e ha perso man mano quota venendo attratto dalla gravità e si sarebbe distrutto per l’attrito con l’atmosfera. Viaggiava ad altissima velocità e i frammenti sono caduti tra la sera di ieri 10 novembre 2013 e la mattina di oggi 11 novembre 2013.
10 novembre 2013 – Qual è la traiettoria di caduta e di impatto del satellite Goce? Non si conosce ancora, è questo il problema, però di certo l’Italia non è esclusa, come confermato dalla Protezione Civile che ha stimato – in base al calcolo della velocità e passaggio – le finestre tra le 19.44 e le 20.24 di oggi sui territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna quindi la zona più occidentale della penisola e dalle 7.48 alle 8.28 di domani per il Sud dunque Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Si teme un’area interessata di 900 km con 43 frammenti per un peso di 270 chilogrammi con caduta “verticale” degli stessi. Il consiglio della protezione civile? Rimanere al chiuso per quei minuti di “pericolo”.
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